
Chiara Papini
Lecco - La V sezione Corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna a 5 anni e mezzo di reclusione per Samuele Mellace, il 23enne che il 20 maggio di un anno fa in via Papa Giovanni XXIII a Lecco alla guida di una Renault Clio travolse e uccise Chiara Papini, 19 anni, studentessa, che stava tornando a casa dopo aver trascorso una serata con gli amici nel centro storico della città, poi fuggì. La ragazza, morì poco dopo il suo arrivo all’ospedale di Circolo di Varese dove era stata trasportata per i gravi traumi riportati, mentre il giovane autista si costituì poco ore dopo l’incidente. Quella tragedia, che scosse la città manzoniana, è stata ricostruita ieri in Corte d’Appello a Milano. La Procura di Lecco indagò Samuele Mellace – difeso dall’avvocato Saverio Megna - per omicidio stradale, omissione di soccorso, guida in stato ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti e ottenne dal giudice delle indagini preliminari, Salvatore Catalano, gli arresti domiciliari. Ora è ospite in una comunità in provincia di Bergamo.
La famiglia di Chiara Papini è assistita dall’avvocato Stefano Pelizzari, dove tra l’altro la studentessa aveva svolto uno stage. Durante l’udienza preliminare in tribunale a Lecco al giovane autista, che aveva scelto il rito abbreviato, sono state concesse le attenuanti generiche e lo scorso 25 novembre il Gup di Lecco, Paolo Salvatore, condannò Samuele Mellace a 5 anni e 6 mesi, alla revoca della patente con divieto di conseguirne una nuova per 21 anni. Infine sul risarcimento è stata stabilita una provvisionale di 130 mila euro per la mamma, 100 mila per il papà e 150 mila per il fratello, che dovrà poi essere stabilita in sede civile. Ieri i giudici della V Sezione della Corte d’Appello di Milano hanno confermato la sentenza di primo grado.