Il piccolo Achille sarà operato e potrà vedere. Raccolti 300mila euro per andare in Usa

Migliaia di benefattori hanno consentito di raccogliere i soldi per il viaggio negli Stati Uniti dove il bimbo di Lecco sarà operato agli occhi

Il piccolo Achille con la mamma Sara Rusconi e il papà Simone Losa

Il piccolo Achille con la mamma Sara Rusconi e il papà Simone Losa

Una luce di speranza si è accesa per Achille. Nonostante sia nato cieco perché affetto dalla malattia di Norrie, una patologia genetica ultra rara, il piccolo, che ora ha cinque mesi, potrebbe presto percepire la luce almeno da uno dei suoi occhi.

La raccolta fondi

Ad accendere la luce di speranza sono stati migliaia di benefattori: in poche settimane hanno regalato a mamma Sara Rusconi e papà Simone Losa, bellanesi di 32 anni, quasi 300mila euro, i soldi necessari per pagare la trasferta negli Stati Uniti e gli interventi chirurgici che possono restituire al piccolo Achille la percezione della luce.

L'operazione negli Usa

Per essere operato Achille deve infatti compiere un costoso e lungo viaggio di 7mila chilometri fino a Detroit, in Michigan, dal dottor Antonio Capone al William Beaumont Hospital, uno dei pochi specialisti se non l’unico in grado di compiere il miracolo della scienza medica.

La gioia di mamma e papà

Le spese di viaggio, soggiorno e sanitarie sono però tutte a carico di mamma Sarà e papà Simone, che da soli non sarebbero mai riusciti a sostenerle. "Siamo veramente colpiti dall’infinita generosità e dal grande affetto che stiamo continuando a ricevere – ringraziano i genitori di Achille –. Veramente grazie dal profondo del nostro cuore. Grazie a chi ha donato, a chi ha condiviso e a chi si è impegnato per organizzare eventi che supportano la nostra raccolta".

Le donazioni in crowdfunding

I primi due interventi sono stati già fissati per il 7 e il 21 settembre. I soldi necessari sono stati raccolti tramite una campagna di crowdfunding online, a cui hanno aderito persone che nemmeno conoscono Achille, con donazioni anche di 5mila euro. In tutta la provincia familiari, amici e tanti che autonomamente hanno deciso di sostenere la campagna di finanziamento collettivo, hanno inoltre promosso diverse iniziative. È stato raccolto più del necessario, nessun centesimo però andrà sprecato: "Potremo non solo sostenere le operazioni e le cure agli occhi di Achille, ma finanziare in maniera significativa progetti di ricerca su cure sperimentali per la sua malattia: essendo rarissima, vanno a rilento a causa della mancanza di fondi", spiegano mamma Sara e papà Simone.