REDAZIONE LECCO

Querelle accisa, il giudice assolve con formula piena l’imprenditore Lorenzo Riva

Il presidente degli Industriali esce a testa alta dall’accusa di non aver versato 170 euro

È stato assolto con formula piena l’imprenditore Lorenzo Riva, (nella foto) presidente di Confindustria Lecco e Sondrio. L’industriale - assistito dall’avvocato Stefano Pelizzari - era stato citato a giudizio per un mancato versamento di 170 euro di accisa su fusti di olio lubrificante acquistati da un’azienda tedesca.

I fatti risalgono all’8 febbraio 2018 quando l’Agenzia delle Dogane di Como accertò il "mancato pagamento dell’accisa su olii lubrificanti acquistati dall’azienda tra il 2013 e il 2017 in Germania" e inviò una contestazione formale all’azienda, con sede a Beverate, frazione di Brivio. L’Electro Adda, la ditta di cui è titolare Lorenzo Riva – rispose il 28 febbraio ammettendo l’errore e quindici giorni dopo sanò il debito pagando un bollettino di 413,36 euro, corrispondenti ai 170 euro non versati e alla sanzione aggiuntiva". Tutto sembrava finito, invece la giustizia – come previsto dalla legge – non si è fermata e dopo la segnalazione dell’Agenzia delle Dogane, la Procura di Lecco ha aperto d’ufficio un’indagine e il presidente dell’azienda brianzola è finito a giudizio. Nelle diverse udienze sono stati sentiti il funzionario dell’Agenzia delle Dogane che ha riferito della disponibilità dell’azienda a collaborare, mentre l’imprenditore ha spiegato che "Non era nostro intento omettere il versamento dell’accisa, anzi ci siamo subito attivati per versare la cifra richiesta".

Al termine della requisitoria il viceprocuratore onorario Mattia Mascaro ha chiesto l’assoluzione e ieri il giudice monocratico Nora Lisa Passoni ha assolto l’imprenditore Lorenzo Riva perché "il fatto non costituisce reato".

Angelo Panzeri