Quel soffitto è abusivo: il Tar dà ragione al Comune

Ora gli inquilini dovranno pagare una multa salata per sanare l’irregolarità edilizia

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Il soffitto è abusivo perché troppo alto, ma gli inquilini possono tirare lo stesso un sospiro di sollievo perché non sarà necessario abbatterlo per ricostruirlo da capo. Dovranno però mettere mano al portafogli pagare una salata multa per sanare l’abuso edilizio e saldare il conto di oneri di urbanizzazione maggiorati. L’immobile fuorilegge è un complesso residenziale realizzato in via San Gaetano a Rogoredo di Casatenovo: questione di una decina di centimetri appena, dovuti alle travi di sostegno del tetto messe più in alto appunto di 7-8 centimetri rispetto al dovuto, come emerso durante alcun accertamenti nel 2020 in seguito ai quali è stata emessa un’ordinanza di abbattimento e ripristino. Nonostante i tentativi del sindaco Filippo Galbiati (foto) e dei tecnici comunali di risolvere la questione bonariamente tramite una sorta di sanatoria, il proprietario dell’impresa edile che ha realizzato l’intervento e quanti hanno comprato gli appartamenti hanno prima presentato ricorso ai giudici del Tribunale amministrativo regionale e successivamente, dopo aver perso davanti ai magistrati del Tar, un appello in Consiglio di Stato, cassato però anch’esso. "Ormai è accertato che il Comune ha vinto le cause in tutte le sedi - commenta il primo cittadino -. La tesi del Comune è stata giudicata corretta sia dal Tar che dal Consiglio di Stato integralmente. Gli abusi ci sono. Il Comune a fronte di abusi doveva muoversi con le ordinanze come è stato fatto. Ora il Consiglio di Stato, come in altre sentenze, definisce una possibilità, che è quella di commutare l’ordinanza di demolizione in una monetizzazione, sostanzialmente una multa per gli abusi, una possibilità che auspicavo da subito e che oltretutto ho anche avanzato ai tecnici di parte nel momento in cui avessero riconosciuto gli abusi, che, pur con tutte le evidenze del caso non hanno mai voluto ammettere. Mi fa quindi molto piacere avere, da un lato, avuto giustizia ed avere pure ora questa possibilità di consentire la monetizzazione anziché la demolizione". Oltre alla multa ancora da quantificare e agli oneri maggiorati per regolarizzarsi, i condomini devono pure pagare le spese legali sostenute dal Comune.

D.D.S.