Fulvio D’Eri
Cronaca

Quasi duemila allarmi: record in Valmalenco per gli interventi del Soccorso alpino e speleologico

Numeri in lieve aumento rispetto all'anno precedente. Le principali cause sono cadute, malori e perdita dell'orientamento. Da non dimenticare la prevenzione durante le escursioni in montagna

Quasi duemila allarmi. Record in Valmalenco

Quasi duemila allarmi. Record in Valmalenco

Gli interventi compiuti nel 2023 dalla VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna del Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) sono stati 316, con 22 decessi. I dati mostrano un lieve rialzo rispetto all’anno precedente (308 interventi con 18 morti) e una riduzione rispetto al 2021 (376 interventi, 19 persone deceduti). Le persone soccorse in totale sono state 337, ben 25 gli interventi di ricerca. Il totale di “ore-uomo“ messe a disposizione da parte dei tecnici del Soccorso alpino e speleologico, un servizio essenziale e imprescindibile soprattutto in una zona come la provincia di Sondrio, è stato di 9.053, di cui 151 svolte da medici e infermieri del Cnsas.

I soccorritori sono stati attivati 1.862 volte. A livello locale sono 10 le stazioni che operano in provincia, sempre pronte a intervenire. A livello d’interventi il record nel 2023 spetta alla Valmalenco con 45. In questa speciale classifica seguono Morbegno con 43, Sondrio 39, Valmasino 36, Bormio 35, Valfurva 35, Madesimo 30, Chiavenna 25, Livigno, 23, Aprica 5. Le principali cause riguardano la caduta (103 le persone soccorse, corrispondenti al 30,6% del totale), i malori (40 soccorsi pari all’11,9% del totale), e la classica scivolata (39 salvati, l’11,6% del totale).

Significativo e particolare in fatto che 39 escursionisti siano stati soccorse per la perdita dell’orientamento: 22 per incapacità, 12 per sfinimento, 11 per ritardo e 5 a causa del maltempo incombente sulla zona al momento della camminata in montagna. "Tutte situazioni che – fanno sapere dal Soccorso Alpino – si possono in gran parte prevenire con un approccio più attento alle escursioni in montagna". Affidarsi ad accompagnatori esperti per le escursioni più difficili e consultare il meteo prima della partenza sono solo due dei consigli per chi desidera esplorare la montagna in assoluta tranquillità.

Tra le altre cause dell’intervento degli uomini del Soccorso Alpino da segnalare le 13 persone soccorse per caduta sassi, 11 perché precipitate, 7 travolte da valanghe, 6 per una scivolata sulla neve. Se si considera l’attività di chi viene soccorso, prevale l’escursionismo con 141 salvataggi (8,2% del totale), 39 alpinisti, 32 cercatori di funghi, 31 mountain-biker, 20 scialpinisti e 16 sciatori praticanti il fuori pista, 10 praticanti il torrentismo, 10 con residenza in alpeggio, 5 climber sportivi.