COMO
È stato provocato dalla rottura di una ruota il deragliamento del treno merci che lo scorso 10 agosto scorso ha completamente paralizzato il traffico ferroviario lungo la galleria di base del San Gottardo. Un incidente le cui conseguenze sono ancora in parte da smaltire: se infatti la circolazione dei treni merci è ripresa, per quelli passeggeri c’è ancora molto lavoro da fare e si dovrà attendere fino a fine anno per poter riaprire completamente la galleria. I viaggiatori che si spostano da sud a nord delle Alpi e viceversa devono utilizzare la vecchia linea montana, ma questo significa impiegare un paio di ore in più per andare ad esempio da Milano a Zurigo. Questo pomeriggio alle 17.33, per la prima volta dallo scorso 10 agosto, un treno in partenza da Zurigo e diretto a Lugano attraverserà di nuovo la galleria. Si tratta di un primo tentativo di ritorno alla normalità voluto dalle Ferrovie Federali Svizzere almeno durante i fine settimana, quando il traffico passeggeri è più intenso. Un altra corsa domenica sera partirà da Locarno e arriverà a Zurigo, inoltre fino al 15 ottobre sono previsti due treni da Zurigo a Bellinzona il sabato mattina e uno da Lugano a Zurigo la domenica pomeriggio. Intanto il Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI) ha chiarito le cause del deragliamento dell’estate scorsa, causato dalla rottura di una ruota. L’apparecchiatura di controllo dei treni non è stata in grado di rilevare il danno preesistente alla ruota che si è spezzata a causa delle vibrazioni mentre il convoglio procedeva all’interno del tunnel. Un tipo di danno che coincide con gli avvisi di sicurezza emessi a suo tempo dalle autorità di vigilanza belghe e italiane nel 2017, dopo alcuni incidenti con carri merci. L’UE a suo tempo creò una task force dedicata al problema e sono state messe a punto delle procedure per limitare questo tipo di incidenti. Il merci apparteneva alla Transwaggon di Zugo, per il tramite di una sua filiale svedese.