REDAZIONE LECCO

Prosciolto Alessandro Sandrini per Prescrizione, Truffa e Rapimento Finito in Mano a Milizie Jihadiste

Alessandro Sandrini, 38enne bresciano rapito in Turchia nel 2016, è stato prosciolto per prescrizione dei reati. Gli altri imputati, accusati di truffa e terrorismo, discuteranno gli abbreviati il 27 settembre.

Prosciolto per intervenuta prescrizione dei reati Alessandro Sandrini, il 38enne bresciano rapito nell’ottobre 2016 ad Adana, in Turchia, finito in mano alle milizie jihadiste e tornato in Italia il 23 maggio 2019 grazie alla mediazione dello Stato italiano. Truffa e simulazione di reato erano le contestazioni mosse all’operaio che, stando alla Procura, organizzò con dei complici quel rapimento per spartirsi il riscatto, salvo poi finire nei guai sul serio. Così Sandrini nel medesimo procedimento sedeva sia sul banco degli imputati sia su quello delle parti civili. Trascorsi all’insegna di tossicodipendenza e rapine, convertito all’Islam, Sandrini era accusato appunto di avere pianificato la “bravata“ con gli albanesi Fredi Frrokaj, 43 anni, di Flero; Olsi Mitraj, 42, di Gussago; Alberto Zanini, 55, di Mazzano; Ibrahim Hashem Mohamed Hashad, 52enne egiziano di Brescia; Marco Caraffa, 51 anni, catanese residente in Germania, tutti dal gup.

Il gruppo risponde a vario titolo di due sequestri con finalità di terrorismo. Frrokaj, presunto capo, avrebbe indotto a recarsi ad Antiochia non solo Sandrini ma pure il sessantatreenne ex imprenditore di Marone Sergio Zanotti. Ieri in udienza hanno preso la parola Frrokaj e Zanini. L’avvocato Max Battagliola per Sandrini aveva chiesto il proscioglimento per non aver commesso il fatto, il gup ha invece ritenuto i reati prescritti. Hashad invece è stato rinviato a giudizio. Gli altri discuteranno gli abbreviati il 27 settembre. Beatrice Raspa