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Processo d'Appello per il crollo del ponte di Annone Brianza, condanne a 3 anni e 8 mesi

Il prossimo 17 ottobre si torna in tribunale per il crollo del ponte di Annone Brianza che nel 2016 costò la vita a Claudio Bertini. Sono stati condannati a pene variabili da 6 mesi a 3 anni e 8 mesi. La vedova della vittima attende con dignità il verdetto finale.

Processo d'Appello per il crollo del ponte di Annone Brianza, condanne a 3 anni e 8 mesi

Giustizia senza fine per il crollo del ponte di Annone Brianza. Il prossimo 17 ottobre si torna in un’aula di tribunale, a distanza di quasi 7 anni dal disastro del 28 ottobre 2016, costato la vita a Claudio Bertini, istruttore di tennis di 68 anni di Civate, travolto e ucciso dal cavalcavia franato sulla Milano-Lecco mentre stava tornando a casa al volante della sua Audi A3 Sportback trasformata all’improvviso nel suo sarcofago. Nel crollo sono inoltre rimasti feriti diversi automobilisti e loro passeggeri e un camionista alla guida di un tir, il cui peso ha provocato il definitivo cedimento del ponte.

Per quella data è stata fissata l’udienza del processo d’Appello davanti ai giudici della V sezione della Corte d’Appello appunto di Milano. Durante il processo di primo grado sono stati condannai a 3 anni e 8 mesi l’ex dirigente del settore Viabilità della Provincia di Lecco Angelo Valsecchi, poi promosso al Viminale; a 3 anni il funzionario sempre dell’amministrazione provinciale lecchese Andrea Sesana; e a 6 mesi il dirigente di Anas Giovanni Salvatore, finiti alla sbarra con le accuse di omicidio stradale, lesioni stradali, disastro colposo e crollo di costruzione.

Un altro indagato - un professionista incaricato della progettazione della manutenzione del viadotto - ha invece patteggiato 1 anno e 2 mesi di pena.

La vedova dell’unica vittima del crollo, la signora Augusta Brusadelli, ha sempre affrontato con estrema compostezza e dignità la tragedia che le ha strappato via il marito, senza mai commentare le sentenze, ma lasciando comunque trasparire dolore per verdetti certamente non troppo severi rispetto alla gravità di quanto accaduto e che tra 4 mesi potrebbero essere ulteriormente ridotti.

D.D.S.