
La struttura che ospita l’Inrca a Casatenovo
Arrivano i rinforzi. Infermieri e operatori socio-sanitari del reparto di Pneumologia dell’ospedale di Merate e dell’Inrca di Casatenovo - succursale brianzola di un istituto medico anconetano da cui la Pneumologia dipende - firmano una tregua. È stato sospeso lo stato di agitazione proclamato dai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e NurSind degli operatori sanitari dell’Inrca di Casatenovo, che prestano servizio pure in Pneumologia al San Leopoldo Mandic, che senza di loro chiuderebbe.
Era stato indetto a causa dell’aumento dei carichi di lavoro a fronte di una continua diminuzione degli operatori sanitari, con il conseguente aumento dei rischi anche per i pazienti che assistono. A mediare sono stati i dirigenti della prefettura di Lecco che hanno convocato al tavolo sia i delegati di della Fp Cgil Luca Graziuso, Cisl Fp Cristina Copes e del NurSind Manuela Pirola, sia il direttore generale di Asst Lecco Marco Trivelli, il direttore sanitario dell’Inrca Riccardo Luzi e il direttore infermieristico Antonietta Cresta.
"Il direttore sanitario ha illustrato le iniziative per superare le criticità, che determinano la temporanea, applicazione in turno di parte del personale in servizio a Casatenovo al presidio di Merate, nonché il ritardo nella programmazione delle ferie estive – spiegano dalla prefettura -. È stata confermata la pubblicazione a breve di un bando finalizzato all’esternalizzazione di una parte del servizio offerto, per consentire l’incremento delle unità attive a Merate senza ridurre i posti letto".
Si stanno cercando infermieri e oss esterni per garantire la copertura dei turni e le ferie. Fino al 30 luglio lo stato di agitazione è sospeso.
Daniele De Salvo