
"Basta discriminazioni". È il grido del Lecco Smart Pride, primo evento organizzato nella città manzoniana dalla comunità Lgbt+. Nella giornata di ieri si sarebbe dovuta tenere la sfilata, tradizionale nelle città in cui si svolge abitualmente l’iniziativa, ma a causa delle misure di contenimento del coronavirus gli organizzatori hanno celebrato l’evento spostandolo dalle vie cittadine alla piazza virtuale del web. Una trasmissione vera e propria sui canali social con uno studio centrale, inviati per le vie di Lecco, il saluto e il sostegno di associazioni e realtà del territorio, per un Pride diverso, ma non per questo meno legato alle tematiche classiche. La diretta su Facebook e Instagram si è conclusa nella serata con aperitivo online e Dj set. "Non potendo concretamente fare il Pride abbiamo optato per l’evento online – aveva spiegato Mauro Pirovano di “Renzo e Lucio“ –. Abbiamo voluto un evento interattivo, coinvolgente. Continueremo a lavorare per un Lecco Pride che dura un anno intero fino al giugno 2021". Quando ci dovrebbe essere il primo evento tradizionale per le vie della città Il Lecco Smart Pride si è concluso ieri, ma è durato tutta la settimana. Martedì è andato in scena "Essere Rom e Lgbt+" con Eric e Luka ragazzi appartenenti alla comunità Rom in collaborazione con l’associazione Il Grande Colibrì. Mercoledì "Diritti delle persone Lgbt+" con Monica Cirinnà e con Sergio Lo Giudice in collaborazione con il Pd provinciale. Giovedì è stato il momento delle famiglie.