Paderno d'Adda, ponte San Michele: ''O i treni o le auto''

I tecnidi di Rfi annunciano che, quando il transito ferroviario verrà ripristinato, gli automobilisti non potranno passare in contemporanea

La linea ferroviaria del ponte San Michele

La linea ferroviaria del ponte San Michele

Paderno d'Adda (Lecco), 31 gennaio 2020 – O i treni o le auto, come prime della serrata. Quando il San Michele verrà riaperto anche al traffico ferroviario, con il ripristino della linea Milano – Bergamo via Carnate, attualmente ancora interrotta tra Paderno d'Adda e Calusco, gli automobilisti non potranno transitare sul piano viario superiore su cui corre la Sp 54 che a metà esatta diventa Sp 166 in concomitanza con il passaggio dei treni al livello sottostante.

Lo hanno comunicato i tecnici di Rfi quest'oggi, venerdì, durante una riunione convocata dal sindaco di Paderno Gianpaolo Torchio, a cui hanno partecipato il collega di Calusco Michele Pellegrini, rappresentanti delle province di Lecco e Bergamo, i funzionari dei vigili del fuoco, i sanitari di Areu, i volontari della Protezione civile e i delegati del Parco regionale Adda Nord. Durante l'incontro infatti si è discusso in generale della gestione degli interventi di sicurezza da parte dei soccorritori che devono passare da una sponda all'altra in caso di necessità, ma che nel contempo devono fare i conti sia con i limiti di carico che ad esempio non consentono il transito delle camionette dei pompieri, sia con il senso unico alternato regalato con un impianto semaforico che rallenta pertanto il passaggio dei mezzi d'emergenza. Allo studio ci sono diverse soluzioni da valutare e, al momento, l'unica certezza è che una volta ripristinata la circolazione ferroviaria treni e auto insieme non potranno passare per ragioni di sicurezza legate alle vibrazioni e ai carichi, rallentando ulteriormente soccorritori e automobilisti.