ROBERTO CANALI
Cronaca

Lecco si regala la Sacra Conversazione del Perugino

Il capolavoro del maestro del Rinascimento sarà protagonista della rassegna ospitata a Palazzo delle Paure dal 5 dicembre prossimo. Il prevosto Uberti: “In questo contesto negativo è un segno di speranza per tutti”

La Sacra Conversazione del Perugino (sopra) sarà esposta a Palazzo delle Paure (a sinistra) a partire da dicembre

La Sacra Conversazione del Perugino (sopra) sarà esposta a Palazzo delle Paure (a sinistra) a partire da dicembre

Lecco, 16 novembre 2024 – Una strenna sotto l’albero, anzi un capolavoro che la comunità di Lecco si regala, da sei anni a questa parte, per colorare di cultura e di arte le feste. Quest’anno a Palazzo delle Paure arriverà un’opera del Perugino, la Sacra Conversazione nota anche come Pala Tezi dal nome del suo committente.

Custodita nella Galleria Nazionale dell’Umbria, a Perugia, la grande tavola dipinta a olio (misura 134x178 centimetri) sarà esposta in città dal 5 dicembre al 2 marzo. “Viviamo in un periodo di grandi affanni e forti tensioni, che sembrano spesso travolgerci – ha sottolineato monsignor Bortolo Uberti, prevosto di Lecco e presidente dell’Associazione Culturale Madonna del Rosario che da sei anni a questa parte organizza l’evento -. La crisi economica internazionale, che soprattutto in Europa si fa sentire in modo particolarmente acuto, anche nella nostra provincia tocca un numero sempre maggiore di famiglie.

Le guerre in Ucraina e nel Vicino Oriente non accennano a placarsi, coinvolgendo e colpendo popoli interi. Nel nostro Paese cresce la violenza, anche tra i giovani, e spesso sfocia tra le mura domestiche nell’abuso dell’altro e nel femminicidio. In questo contesto negativo si colloca il Natale, l’annuncio della nascita di Gesù che rappresenta un segno di speranza per tutti, credenti e non credenti”.

Proprio la natività è al centro dell’opera che Pietro di Cristoforo Vannucci, meglio noto come Perugino, dipinse nel 1500 nel pieno della sua maturità artistica. Al centro della pala è ritratta la Madonna con il Bambino sorretta da un volo di angeli e accompagnata da quattro santi, sullo sfondo alcune colline e le rive di un lago.

“Capolavoro per Lecco anche quest’anno ci aiuta ad alzare lo sguardo dal quotidiano per ritrovare quella speranza che ci permette di guardare avanti e di dare un senso e un valore a ciò che facciamo - ha aggiunto la vicesindaco di Lecco, Simona Piazza, anche in veste di assessore alla Cultura - Sono certa che anche questa edizione saprà confermarsi come un evento espositivo, capace di dare lustro e visibilità alla nostra città”. A partire dal 20 dicembre alla pala si aggiungerà una scultura lignea Madonna adorante di Giovanni Antonio di Giordano realizzata nel 1499.