
Una veduta di Perledo
Perledo (Lecco), 11 luglio 2019 - I turisti e i villeggianti di Perledo sono rimasti a piedi, il servizio di shuttle estivo locale, che l'anno scorso tra giugno e settembre è stato utilizzato da oltre 3mila persone, non è partito. A spegnere i motori della navetta sono stati i vertici del servizio di trasporto provinciale. «Anche per quest'estate avremmo voluto riproporre il servizio già organizzato l'anno scorso senza che nessuno sollevasse problemi – spiega l'ex vicesindaco e attuale capogruppo di maggioranza Marino Maglia, che si è occupato della questione -. Era stata un'iniziativa molto apprezzata con undici corse quotidiane al costo di appena 3 euro di biglietto giornaliero, 3mila viaggiatori totali e 160 chilometri percorsi al giorno per garantire spostamenti e collegamenti ai turisti e a quanti hanno alloggiato nelle strutture ricettive del nostro paese in grado di accogliere fino a 800 ospiti, tanti quanti i residenti».
In nome della massima trasparenza e della partecipazione al posto di un affidamento diretto è stato proposto un bando pubblico a cui hanno partecipato due operatori del settore. A fine maggio, proprio al momento di aprire le buste con le offerte, tuttavia in municipio è stata recapitata una missiva dei responsabili del servizio di trasporto provinciale per porre appunto il veto e per sicurezza la procedura è stata annullata in attesa di chiarimenti giunti solo nei giorni scorsi scorsi. «Non entro nel merito delle interpretazioni legali e normative, non mi competono – prosegue Marino Maglia -. Intanto però un mese per ottenere spiegazioni mi sembra eccessivo, ma soprattutto mi sarei aspettato che proponessero soluzioni alternative per rispondere alle nostre esigenze. Così purtroppo non è stato e diversi operatori del settore mi hanno avvisato che intanto diversi turisti che non utilizzano le auto private e contavano sullo shuttle, i cui costi tra l'altro sarebbero stati interamente coperti dagli introiti della tassa di soggiorno, hanno disdettato la prenotazione. Parlano tutti di turismo e di valorizzazione del territorio e poi ci viene impedito di accoglierli i turisti e di valorizzarlo il nostro territorio, è veramente assurdo».