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È stato quasi un ritorno a casa quello di ieri per il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, romano di nascita ma canturino di adozione per essere stato tra i primi a credere e dare respiro, quando era il numero uno del Credito Sportivo, al progetto del nuovo palazzetto, anzi la nuova arena da 40 milioni, della Pallacanestro Cantù. Ieri mattina il ministro è stato ospite d’onore dell’inaugurazione della nuova sede della società sportiva, ma l’auspicio di tutti è di vederlo tornare tra qualche anno per tagliare il nastro del complesso che sarà costruito in corso Europa. "Quella di oggi è una giornata importante, ma lo sarà ancor di più assistere entro la fine dell’anno all’apertura del cantiere – ha ringraziato il ministro – Si tratterà della prima opera in Italia nata grazie alla Legge Stadi del 2013".