Palestra chiusa, colpa dei vandali in scarpe da ginnastica

Il sindaco De Capitani: "Visti i ripetuti atti di danneggiamento ai bagni e l’incuria dimostrata dagli utenti"

Palestra comunale chiusa a tempo indeterminato per ritorsione contro gli atleti vandali e incivili. A imporre la serrata della palestra pubblica di Pescate per ripicca nei confronti degli sportivi che si sono trasformati in teppisti è il sindaco-sceriffo Dante De Capitani. "Visti i ripetuti atti di danneggiamento ai bagni e l’incuria dimostrata da alcuni utenti di società sportive concessionarie della palestra comunale, ho disposto la sospensione di tutte le attività e la chiusura della palestra da domani fino a data da destinarsi", spiega il primo cittadino. In pochi giorni sono sparite le manopole del flusso rapido dei servizi igienici e sono state intasati di proposito con rotoli di carta igienica alcuni gabinetti, più i danneggiamenti dei soliti ignoti, le luci lasciate accese di notte nonostante la crisi energetica e il caro-bollette e altri episodi simiuli ancora. "Lì si allenano anche i bambini delle scuole – prosegue Dante De Capitani -. Questi comportamenti già gravi lo diventano ancora di più perché diseducativi nei loro confronti". Per il futuro il sindaco annuncia inoltre un giro di vite: "Introdurremo regole più severe per l’accesso e la sorveglianza della palestra perché in questi anni la disponibilità e la comprensione dimostrata non hanno funzionato – conferma -. Abbiamo in programma un ampliamento della palestra proprio per quanto riguarda i bagni e gli spogliatoi dell’utenza sportiva che saranno divisi da quelli dell’utenza scolastica in modo da evitare episodi di promiscuità degli spazi". Per il momento per la palestra resta chiusa. D.D.S.