Ospedale di Lecco, open day in Radioterapia: i numeri della lotta ai tumori

Con 8mila sedute radioterpaiche sono stati trattati 433 pazienti: 119 per tumori al seno, 106 con metastasi, 54 alla prostata e 14 colon-rettali

Il nuovo acceleratore lineare

Il nuovo acceleratore lineare.

Lecco, 21 settembre 2019 – Porte aperte in corsia al reparto di Radioterapia dell'ospedale Alessandro Manzoni di Lecco, in una sorte di open day della salute per spiegare gli aspetti del trattamento radioterapico, compresa la parte nascosta del lavoro con la lunga attività di preparazione del piano di cura individuale per ogni paziente che viene svolta prima di iniziare ogni ciclo di terapia. I visitatori, tra cui gli studenti dell'ultimo biennio di diverse scuole superiori cittadine, di Oggiono e di Merate, sono stati accolti, oltre che dai medici, dagli infermieri e dai fisici sanitari che prestano servizio in reparto, anche dagli allievi dell’indirizzo musicale dell’istituto comprensivo Antonio Statale di Lecco. IL REPARTO DI RADIOTERAPIA - Il compito degli onori di casa è spettato al primario Carlo Soatti. “In questi primi otto mesi del 2019 abbiamo già effettuato quasi 8mila sedute radioterapiche rispondendo alle necessità oncologiche di 433 pazienti, di cui, 192 con neoplasia della mammella, 106 metastatici, 54 pazienti con tumore alla propstata, 12 pazienti con neoplasie ginecologiche e 14 colon-rettali”, spiega. “Nel 2018 appena trascorso – prosegue – abbiamo effettuato quasi 15mila sedute di radioterapia prendendo in carico e trattando 729 pazienti di cui, solo per citare qualche numero, 312 colpiti da tumori della mammella, 160 da metastasi e 73 pazienti con tumore alla prostata”. Le donne affette da neoplasie ginecologiche l'anno scorso sono state 41 e 34 i pazienti con umori testa-collo, 36 al polmone e 24 al retto. Per quanto riguarda la brachiterapia sono stati trattati invece nel 2018 60 pazienti e 40 quelli che si sono sottoposti allo stesso tipo di cura da gennaio ad agosto di quest’anno. L'ACCELETARORE LINEARE – Durante la visita è stato possibile scoprire pure tutte le funzionalità del nuovo acceleratore lineare recentemente installato ed inaugurato dall’assessore regionale al Welfare di Regione. L'apparecchiatura, dal costo di 3 milioni di euro, è stata finanziata per 2 milioni 750mila euro da Regione Lombardia e per i restanti 250mila euro dai volontari dell'associazione Cancro Primo Aiuto. IL DIRETTORE GENERALE - “La nuova acquisizione – commenta il direttore generale dell'Asst lecchese Paolo Favini -. onsentirà a tutti i pazienti che decidono di affidarsi ai nostri specialisti, standard nettamente più avanzati nel trattamento delle neoplasie. Con questa moderna dotazione tecnologica la nostra Asst e il nostro ospedale fanno un ulteriore salto di qualità. In termini di offerta, questa attrezzatura di ultimissima generazione, offre prestazioni di massimo livello comprendendo applicazioni di stereotassi e terapie di maggior precisione con ridotti effetti collaterali permettendoci, con un importante incremento del numero di dosi giornaliere, una riduzione delle sedute radioterapiche e una concentrazione più elevata della terapia attenuando i disagi, compresi quelli psicologici, vissuti dai pazienti in questo dedicato percorso della loro vita. Inoltre il macchinario consentirà, di conseguenza, anche l’accesso più rapido e di più pazienti alla nostra struttura oltre ad un sostanziale abbattimento delle liste di attesa”. L'ASSESSORE REGIONALE - “Regione Lombardia ha investito quasi 3 milioni di euro per dotare l’ospedale di Lecco di un Acceleratore lineare di ultimissima generazione – aggiunge Giulio Gallera -. La nostra politica d’investimento procede incessante: negli ultimi tre anni abbiamo messo a disposizione più di 700 milioni di euro a livello regionale per rinnovare la dotazione infrastrutturale dei nostri presidi e dotarli delle migliori apparecchiature presenti sul mercato rendendoli attrattivi per i professionisti e offrendo ai cittadini una sanità di assoluta eccellenza”.