Osnago, incidente in moto: Francesco Galli non ce l’ha fatta, morto il 17enne finito contro una pianta

Le condizioni del ragazzo, trasportato d’urgenza al Niguarda di Milano, sembravano essersi stabilizzate, poi il quadro clinico è precipitato. Troppo gravi i traumi riportati

La moto a terra dopo l'incidente e, nel riquadro, la vittima Francesco Galli

La moto a terra dopo l'incidente e, nel riquadro, la vittima Francesco Galli

Osnago (Lecco), 8 aprile 2023 – Francesco è morto. Non ce l'ha fatta il 17enne di di Osnago che nella tarda mattinata di oggi si è schiantato contro un albero in centro paese.

Francesco Galli era stato trasferito all'ospedale Niguarda di Milano e operato d'urgenza. Sembrava che le sue condizioni fossero stazionarie sebbene gravi, ma nel tardo pomeriggio il suo quadro clinico è drasticamente peggiorato ed è morto.

L'incidente

Il 17enne stava percorrendo via Trento, la strada che taglia in due Osnago. Era in sella alla sua moto Ktm 125 Sx di cui ha perso il controllo, probabilmente per aver affrontato a velocità troppo alta un dosso rallenta traffico che si è così trasformato in una sorta di trampolino. La velocità massima consentita in quel tratto è di 30 chilometri all'ora. E' atterrato sulla pista ciclopedonale ai lati della strada e ha terminato la corsa contro una delle piante che crescono ai margini del percorso ciclabile. In seguito all'impatto lui è stato sbalzato a terra in mezzo alla carreggiata, la moto invece è finita addosso ad un muretto. Secondo i primi accertamenti e rilievi del sinistro, effettuati dai carabinieri dell'aliquota Radiomobile della compagnia di Merate, avrebbe compiuto tutto da solo. Non risultano infatti coinvolte altre persone. Alla drammatica sequenza hanno assistito diversi testimoni che stavano passando da lì, sia a piedi, sia in auto.

I soccorsi

L'adolescente è stato subito soccorso una dottoressa ospedaliera che abita in paese e stava passando da lì. Per proteggerlo dagli altri automobilisti ha posizionato la sua Bmw di traverso sulla strada. Le  condizioni di Francesco sono parse subito molto critiche: era esanime, non respirava, il suo cuore non batteva perché in arresto cardiaco e perdeva molto sangue. Oltre ai sanitari dell'autoinfermieristica di Areu e ai volontari della Croce bianca, sono così intervenuti i soccorritori dell'eliambulanza di Milano, atterrati nel campo di calcio del vicino oratorio. Sono riusciti a rianimarlo e stabilizzare i suoi parametri vitali per poterlo trasferito in ospedale. La mamma gli è rimasta sempre accanto. Il parroco di Osnago don Alessandro Fusetti, corso subito sul luogo dell'incidente come il sindaco Paolo Brivio, lo ha seguito fino all'eliambulanza, accompagnandolo con la preghiera.

L'intervento

Appena arrivato in ospedale, Francesco è stato sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza per bloccare un'emorragia interna e ridurre le lesioni riportate. L'operazione è tecnicamente riuscita e inizialmente i medici che assistevano Francesco sono riusciti a stabilizzare il suo quadro clinico, tanto che la situazione sembrava stazionaria. A causa dei numerosi traumi subiti, le sue condizioni sono però poi nuovamente peggiorate. I sanitari che lo stavano tenendo sotto stretta osservazione hanno provato di nuovo a rianimarlo, ma non ci sono riusciti. In serata Francesco è stato così dichiarato clinicamente morto, senza che si sia più ripreso.