DANIELE DE SALVO
Cronaca

Malcom Mazou Darga, ucciso alla stazione di Calolziocorte: coltellate per un debito di 50 euro

Il connazionale del ragazzo assassinato avrebbe agito per questioni di soldi. La famiglia, però, non ha certezze sul movente e chiede di essere lasciata in pace

Rilievi in stazione a Calolziocorte

Rilievi in stazione a Calolziocorte

Calolziocorte (Lecco), 1 settembre 2023 – Cinquanta euro. Tanto valeva la vita di Malcom per chi lo ha ucciso. Sembra essere stato un regolamento di conti finito male, legato a un prestito mai restituito di 50 euro l’omicidio di Malcom Mazou Darga, il ventitreeenne originario del Burkina Faso che martedì pomeriggio è stato pugnalato a morte, in pieno giorno, sotto gli occhi della madre che era accanto a lui, sulla banchina del binario 3 della stazione di Calolziocorte da un connazionale di 25 anni che è già stato arrestato.

"Noi non sappiamo perché nostro figlio sia stato ucciso", sostiene tuttavia il papà, uno dei fondatori del centro culturale islamico di Airuno, dove lui, la moglie, Malcom e le due figlie più piccole abitavano fino ad un paio di settimane fa, prima di trasferirsi in un appartamento di un palazzone popolare a ridosso della Lecco–Bergamo a Calolziocorte. L’abitazione è un viavai di familiari, parenti, amici e burkinabé, tutti con indosso gli abiti tradizionali del lutto della loro terra. "Vogliamo solo essere lasciati in pace – prosegue il genitore –. Valuteremo in seguito se celebrare una veglia funebre".

Malcom, Masu come lo chiamavano tutti, è stato ammazzato con due fendenti letali, uno alla coscia che gli ha reciso la femorale, l’altro al petto che gli avrebbe perforato un polmone. Non sembra che il suo assassino volesse ucciderlo, nonostante dopo il primo colpo lo abbia inseguito per infliggergli un altro fendente. Gli agenti della Polfer e della Mobile di Lecco, che stanno svolgendo le indagini coordinati dal pm incaricato del caso, dispongono comunque delle immagini del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso puntate sui binari e sui marciapiedi della stazione che hanno ripreso l’intera scena.

Intanto ieri il viceprefetto vicario di Lecco Marcella Nicoletti ha convocato una riunione urgente tra i vertici delle forze dell’ordine: alla riunione a palazzo dell’ufficio territoriale di di governo sono stati invitati pure il sindaco calolziese Marco Ghezzi e i responsabili della security di Trenord Fabrizio Di Stasio e di Rfi Simone Ainis Buscherini per parlare proprio della sicurezza nella stazione ferroviaria di Calolziocorte, una delle zone più pericolose e degradate.

"È stata proposta l’installazione di tornelli, per consentire l’accesso ai soli possessori di biglietto", rivela il viceprefetto. Verrà inoltre illuminato meglio il parcheggio della stazione e di notte verrà chiuso il sottopasso.