"Non sono stato io, riaprite il caso dell’omicidio Losa"

Il condannato, con sentenza passata in giudicato, pronto a chiedere la revisione del processo

Verrà depositata ai primi di gennaio l’istanza per la revisione del processo sull’omicidio di Maria Adeodata Losa, l’anziana uccisa nella sua casa a Sogno di Torre de’ Busi l’11 giugno 2016. La pensionata, 87 anni, venne trovata cadavere nella cucina della sua abitazione, condivisa con la sorella maggiore Leonilda (costretta a letto), raggiunta da una serie di fendenti e con un pettine infilato in gola. Per l’omicidio è stato condannato a 22 anni – sentenza passata in giudicato – Roberto Guzzetti, 64 anni di Lecco, con seconda casa nella frazione di Torre de’ Busi. Dalle indagini dei carabinieri venne trovata una sua impronta su una tovaglia della cucina dove abitava l’ottantasettenne. In questi mesi l’avvocato Luca Del Bue ha incontrato nel carcere di Monza Roberto Guzzetti, ascoltato la sua versione e raccolto elementi che lo scagionerebbero dall’omicidio. Il contesto dove gli inquirenti dovevano indagare, sostiene l’avvocato Del Bue, era un altro, in particolare nell’ambito familiare. A gennaio – anticipa il legale – verrà depositata l’istanza di revisione del processo, con i nuovi elementi raccolti. A .Pa.