REDAZIONE LECCO

Muore a 19 anni un anno dopo l’investimento

Renato Deja Mihali, 19 anni, perde la vita dopo un tragico incidente stradale a Robbiate. Amici lo ricordano come una persona affidabile e generosa.

Muore a 19 anni un anno dopo l’investimento

Renato Deja Mihali, 19 anni, perde la vita dopo un tragico incidente stradale a Robbiate. Amici lo ricordano come una persona affidabile e generosa.

Renato ha perso la battaglia per la vita. Aveva 19 anni. Li ha compiuti senza nemmeno rendersene conto, in un letto di un centro riabilitativo di Capriate San Gervaso, dove era stato trasferito, senza mai più riprendersi, dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Bergamo, in seguito ad un gravissimo incidente stradale successo il 7 novembre 2023, quando di anni ne aveva ancora 18, a Robbiate. Un anno e due settimane dopo quell’incidente, che alla lunga si è rivelato letale, Renato, che di cognome si chiamava Deja Mihali, è morto. Abitava a Merate, con i suoi familiari. Il 7 novembre 2023, un mercoledì, stava tornando a casa a piedi dalla palestra che frequentava. Era sera ed era buio. Stava attraversando la Sp 54, sulle strisce pedonali, come si raccomandavano ogni volta mamma e papà, sebbene fosse ormai maggiorenne. Nonostante i passaggi zebrati, un giovane come lui, solo un poco più grande, un 22enne Imbersago al volante di una Peugeot, non lo ha visto e lo ha falciato, sbalzandolo prima sul cofano e contro il parabrezza e poi a terra, esanime, sull’asfalto. I sanitari di Areu erano riusciti a rianimarlo e poi a stabilizzarlo, ma per i traumi subiti Renato, Renny come lo chiamavano gli amici, non è mai più uscito dal tunnel del coma in cui è stato scaraventato. Ora il 22enne che era indagato per lesioni stradali gravissime, è stato denunciato per omicidio stradale. In quello stesso punto, solo qualche mese prima, era stato investito un ciclista di 49 anni, morto anche lui pochi giorni dopo l’incidente. "Renny era una garanzia – lo ricorda Daniele, uno dei suoi migliori amici -. Su di lui potevi contare. Tutti potevano contare su di lui, anche chi magari non lo aveva trattato bene, perché Renny era capace di andare oltre". Prima di restituire la salma ai genitori, è stata disposta l’autopsia, che verrà eseguita al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Per l’ultimo saluto verrà celebrata una cerimonia mista, sia in rito ortodosso, sia cattolico. Daniele De Salvo