Sospensione delle sanzioni per oltre 4 milioni e anticipo a inizio 2024 dell’udienza di discussione di merito. È l’esito di una serie d’identiche ordinanze pubblicate dal Tar del Lazio nell’ambito dei ricorsi delle società Cus.Car, Fibo, Ges.Car, Tre.Car. Cu.Ba., Global Service e Silroc, sanzionate dall’Antitrust a inizio luglio dopo essere state accusate di avere costituito un’intesa restrittiva della concorrenza nel settore della distribuzione di carburanti a Livigno, in territorio extradoganale in Valtellina. Secondo l’Autorità, le stesse - tra il 2012 e il 2022 - avrebbero concordato i prezzi di vendita di benzina e diesel tramite comunicazioni settimanali via mail, con indicazioni dei prezzi futuri da applicare negli impianti di distribuzione al dettaglio, eliminando il confronto competitivo tra le parti e compromettendo il fisiologico gioco concorrenziale a danno dei consumatori. L’istruttoria è stata avviata al termine d’indagini condotte dalla Guardia di Finanza. Dopo un decreto monocratico col quale il Tar stabilì che nessuna sospensione delle multe dovesse essere accordata, ieri i giudici amministrativi in sede collegiale, "considerata la peculiarità della fattispecie e il pericolo di pregiudizio irreparabile rappresentato in atti", hanno invece ritenuto che "gli interessi contrapposti delle parti possano essere adeguatamente tutelati mediante l’accoglimento dell’invocata tutela cautelare, limitatamente alla sospensione della sanzione pecuniaria, e la contestuale anticipazione dell’udienza pubblica di discussione del ricorso alla data del 24 gennaio 2024".Michele Pusterla
CronacaMulte per il “cartello“ dei prezzi sui carburanti. Il Tar ferma gli esborsi