Mandello del Lario, 100 anni di Moto Guzzi: in 60mila per il giubileo

Guzzisti e motociclisti da tutto il mondo per la festa del secolo della Guzzi. Lesia, Olena e Victoria hanno sfidato la guerra e sono arrivate dall'Ucraina

Mandello del Lario (Lecco), 11 settembre 2022 – In sessantamila si sono inchinati a sua maestà l'Aquila di Mandello per celebrare il suo giubileo dei 100 anni. Oltre 60mila motociclisti hanno invaso le sponde del lago di Como e Mandello del Lario per festeggiare il primo secolo di Moto Guzzi. Sono letteralmente arrivati da tutto il mondo e hanno attraversato veramente mari e monti per partecipare a quello che per i guzzisti non è semplicemente un evento, ma un vero e proprio pellegrinaggio: c'è infatti chi è giunto da oltreoceano, da Stati Uniti, dal Sud America, Australia e Indonesia. E c'è pure chi ha sfidato la guerra, come Lesia, Olena e Victoria, tre giovani donne ucraine partite da Kiev per esserci a Mandello, perché il sound dei bicilindrici sa V della Guzzi è più forte di quello delle bombe.La protagonista delle quattro Giornate mondiali Moto Guzzi del centenario è stata certamente la nuova e attesissima Moto Guzzi V100 Mandello: presente all’imbocco della Galleria del Vento nella variante cromatica Rosso Magma e al centro del Village nella colorazione Bianco Polare, ha aperto la grande parata del sabato, scortata dai Corazzieri sulle loro California 1400 presidenziali, guidata dall'attore brirannoco Ewan McGregor, che si è poi mescolato tra le migliaia di appassionati visitando il Museo e la fabbrica da cancello rosso, che presto sarà oggetto di un importante oggetto di ampliamento e ammodernamento. Il Museo e lo storico stabilimento di Mandello del Lario, dove tutte le Moto Guzzi nascono ininterrottamente dal 1921, hanno registrato l’ingresso di oltre 20mila persone, un numero tra l'altro contingentato per ragioni di capienza massima. Il programma ha previsto visite alle linee di assemblaggio motori e veicoli, oltre che alla famosa galleria del vento, la prima in assoluto al mondo per i test motocilistici.Il Museo si è presentato agli appassionati completamente ripensato nell’esperienza di visita, con la straordinaria collezione di moto suddivisa in tre grandi aree tematiche che riguardano i modelli di produzione, gli esemplari da corsa e i modelli militari. Il Museo attuale rappresenta un’anticipazione del progetto di ristrutturazione conservativa che interesserà tutto il sito industriale e che renderà Moto Guzzi un vero e proprio centro di aggregazione accessibile al pubblico. La collezione è unica al mondo per il fascino e la rarità dei modelli e comprende circa 160 esemplari appena usciti da un attento e minuzioso restauro conservativo eseguito integralmente dall’opera preziosa del personale di Moto Guzzi stessa. Dal primo prototipo G.P. e la “Normale” che fu la prima moto di serie fino agli ultimi modelli in produzione come la V85 TT.Al centro del Moto Guzzi Village, nel cuore dello stabilimento, la musica di artisti e dj di Virgin Radio si è alternata ai momenti di intrattenimento, come il talk show in cui i responsabili del progetto di V100 hanno spiegato la nuova roadster dell’Aquila in tutti i suoi dettagli. In esposizione pure tutta la gamma attuale e, per la prima volta, anche la neonata V7 Special Edition, caratterizzata da dettagli e componentistica da fuoriserie, oltre a due esemplari di V7 preparate per il Trofeo Fast Endurance e alcune le special realizzate da Filippo Barbacane di Officine Rossopuro. Per i Guzzisti la musica più bella è stata però quella offerta dalla gamma dei bicilindrici a V messi gratuitamente a disposizione del pubblico, con cui sono stati effettuati oltre 800 test ride. Tanti auguri Moto Guzzi e almeno altri 100 di questi giorni!