Montevecchia, l’elementare resta

La rassicurazione del sindaco al parroco dopo la raccolta firme

Montevecchia, l’elementare resta

Montevecchia, l’elementare resta

Gli alunni della scuola elementare, compresi i futuri primini, non lasceranno il paese. Lo assicura il sindaco di Montevecchia Ivan Pendeggia (nella foto) al parroco don Fabio Biancaniello e a tutti i suoi parrocchiani, che domenica scorsa hanno raccolto centinaia di firme contro il trasloco della primaria fuori paese perché il plesso didattico dovrà essere sottoposto a interventi di adeguamento antisismico e la soppressione della sezione di prima elementare per lo scarso numero di iscritti. "La scuola primaria è agibile e le lezioni inizieranno all’interno del nostro plesso per tutte le classi, compresa la prima elementare – replica il primo cittadino, che non si aspettava l’avviso di una petizione dal pulpito della chiesa –. Ciò però non toglie il rischio sismico. Da quando abbiamo appreso, nostro malgrado, di un’eredità disagevole degli immobili scolastici per l’indifferenza di chi ci ha preceduto, abbiamo lavorato per trovare le migliori soluzioni che garantiscano la continuità dell’istruzione, senza comprometterne la sicurezza". Specificato che per il momento gli edifici scolastici risultano agibili, sono due le ipotesi in vista degli interventi che dovranno comunque essere svolti e che renderanno necessaria la chiusura temporanea della scuola: "Il noleggio di moduli abitativi prefabbricati di cui stiamo attendendo i relativi preventivi – annuncia il sindaco - o, in alternativa, la possibilità di trasferimento temporaneo presso un altro plesso scolastico, quale potrebbe essere quello di Missaglia oppure di Osnago". D.D.S.