Missaglia, allacciamenti sbagliati: appartamento saturo di gas rischia di esplodere

Inizialmente si è temuto ad un caso simile a quello della cascina di Quargnento perché l'abitazione è pignorata e all'asta

I pompieri a Missaglia

I pompieri a Missaglia

Missaglia (Lecco), 19 novembre 2019 – Un appartamento saturo di gas di un condominio in centro a Missaglia ha rischiato di esplodere e con esso l'intera palazzina. Inizialmente si è temuto che la fuga di metano fosse stata provocata di proposito, come nella cascina di Quargnento in provincia di Alessandria a inizio novembre, dove hanno perso la vita i tre pompieri Matteo Gastaldo di 46 anni, Marco Triches di 38 e Antonino Candido di 32, perché l'abitazione in questione è pignorata e all'asta. In realtà poi si è scoperto che si è trattato di una banalissimo ma potenzialmente disastroso errore da parte di un tecnico che ha collegato la rete del metano a dei tubi sbagliati.

L'allarme è scattato questa mattina, martedì, in un edificio che si affaccia su piazza Libertà, il sagrato della chiesa principale, quando i residenti della zona hanno avvertito un forte odore di gas. Sul posto sono intervenuti in forze i vigili del fuoco volontari del distaccamento di Merate, che hanno subito provveduto a chiudere il rubinetto generale del metano dello stabile e poi, protetti con respiratori artificiali, a irrompere, sfondando la porta, nell'abitazione disabitata in cui è stata individuato il gas. La concentrazione era così elevata che le lancette dei rilevatori sono come impazzite e che è stato necessario parecchio tempo, nonostante siano state spalancate tutte le finestre, per disperdere il metano.

Dagli accertamenti è emerso che il pomeriggio prima un incaricato di una società privata di effettuare un allacciamento ha commesso uno sbaglio incredibile senza accorgersene: ha collegato la rete del metano ai condotti della casa sfitta, a cui fortunatamente era stata staccata la corrente. Si calcola che nel giro di una notte siano stati di fatto “iniettati” nell'appartamento quasi 100 metri cubi di metano, trasformandolo in una sorta di bomba a orologeria. Sarebbe bastata una semplice scintilla, per innescare una deflagrazione devastante, che avrebbe certamente raso al suolò l'intero condominio e spazzato via tutti quelli che lì alloggiano. Sulla vicenda stanno ora indagando i carabinieri i carabinieri per valutare eventuali responsabilità.