Miracolo in azienda: "Solo uniti si vince" Il racconto della crisi con un finale felice

Il sindacalista spiega come la mobilitazione abbia visto la partecipazione di tutti i lavoratori

Quali erano i motivi della chiusura, ve lo aspettavate?

"Il motivo era il fatturato: l’azienda spendeva più di quanto guadagnava: non ce l’aspettavamo, eravamo tutti sconvolti dalla notizia della cassa integrazione".

Abbiamo visto lo slogan su uno striscione: #datecilechiavi: cosa volevate dire?

"In pratica: se non volete tenere l’azienda ci pensiamo noi”. La mobilitazione è stata organizzata con un presidio continuo sotto il gazebo a cui hanno partecipato tutti".

I dipendenti sono stati uniti durante il periodo di crisi?

"Assolutamente sì. Siamo stati più uniti che mai, anzi, credo che questa crisi ci abbia avvicinati ancora di più".

Avete avuto qualcuno che vi ha aiutati in questa lotta?

"Gli alleati fondamentali sono stati i sindacati territoriali: CGIL e UIL, parlando con enti, Provincia e Regione".

Come è stato il tavolo delle trattative?

"Le trattative sono state intense. Siamo orgogliosi dell’accordo raggiunto, che ha tutelato i diritti dei dipendenti, grazie all’acquisto di Flamma. Io lavoro in questa azienda dal 1997 e non posso che essere soddisfatto".

Cosa avete provato quando avete saputo dell’acquisto?

"Siamo stati tutti felicissimi. In particolare perché abbiamo tutti delle famiglie e direi che perdere il lavoro sarebbe stato veramente drammatico".