REDAZIONE LECCO

Messa in sicurezza ultimata. E la funivia è ripartita

I lavori di ammodernamento dell’impianto sono costati quasi 1 milione e 300mila euro

Tutti in cabina, la funivia tra Moggio e i Piani di Artavaggio è ripartita. Dopo i lavori messa in sicurezza e ammodernamento dell’impianto cominciati a ottobre e costati quasi 1 milione 300mila euro stanziati dal Pirellone, i funzionari di Ustif, che è l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi del Ministero dei trasporti, hanno detto "sì" e rilasciato il nulla osta alla riapertura. "Questo è un importante risultato per lo sviluppo sociale e turistico di Moggio e dell’Altopiano in generale e testimonia ancora una volta l’attenzione di Regione Lombardia ai territori montani", commenta il sindaco di Moggio Andrea Corti, che ringrazia tra gli altri i consiglieri regionali Mauro Piazza e Umberto Locatelli "per il supporto", il presidente Angelo Colzani e i componenti del CdA dell’Agenzia per il Trasporto pubblico locale delle province di Como ed Enzo Barbera che ha progetto l’intervento. A occuparsi dei lavori sono stati invece i tecnici della "Ccm Finotello" di Torino che hanno operato insieme al direttore d’esercizio Riccardo Riva. L’opera di manutenzione straordinaria impedirà che in Valsassina si ripeta un eventuale nuovo Mottarone.

La funivia Moggio-Artavaggio è stata realizzata ed è entrata in funzione nel 1961 per viaggiare su e giù avanti e indietro fino al 2001.

Dal 2001 al 2006 è rimasta ferma per realizzare il nuovo impianto attuale al posto dell’originario e vecchio impianto "Ceretti & Tanfani" per poi ricominciare a fare la spola tra Moggio e i Piani di Artavaggio. "Vi aspettiamo ai Piani di Artavaggio per trascorrere i vostri momenti di relax sui nostri monti", invita il sindaco.

D.D.S.