Merate (Lecco), 8 giugno 2023 – Prima la rapina in strada, due giorni dopo un'altra al bar, sempre con la pistola in pugno. I carabinieri di Merate hanno arrestato due presunti rapinatori: sono un italiano di 26 anni di Bernareggio e un marocchino di 28 anni di Robbiate. Il primo ha confessato, il secondo è stato invece poi rilasciato, perché il complice lo ha scagionato.
Il 26enne a fine maggio, insieme ad un secondo complice che deve essere ancora identificato con certezza, ha messo a segno due rapine a mano armata nel giro di 24 ore.
A Pagnano, frazione di Merate, ha aggredito una donna che, a bordo della sua auto, stava aspettando un'amica. Un paio di giorni dopo ha invece fatto irruzione in un bar di Sartirana, altra frazione di Merate, obbligando il barista a farsi consegnare l'incasso della giornata, circa 120 euro in contanti.
Il brianzolo è stato riconosciuto da alcuni testimoni, inoltre le telecamere del sistema di videosorveglianza lo hanno immortalato mentre scappa dopo i colpi sulla sua macchina, guidata da una seconda persona che appunto non si sa ancora bene chi possa essere. I due – il 26enne di Bernareggio e il 28enne di Robbiate – sono stati arrestati ieri mattina: contro di loro il gip aveva firmato due mandati di cattura con ordinanza di custodia cautelare in carcere. Questa mattina in tribunale a Lecco, durante l'udienza di convalida, il colpo di scena: il 26enne ha scagionato il 28enne e rivelato chi sarebbe stato il suo vero complice. Lo straniero è stato così subito liberato. Sono in corso naturalmente ulteriori accertamenti per verificare le dichiarazioni del 26enne.