Merate (Lecco) – Wargame con carri armati rumorosi e inquinanti in un campo di Merate. Per questo i residenti protestano e chiedono aiuto al sindaco e agli ispettori di Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. A Brugarolo, frazione di Merate, gli abitanti hanno “dichiarato guerra” ai proprietari di un'associazione per la pratica del paintball – che simula conflitti a fuoco e combattimenti a colpi di proiettili di vernice - che mettono a disposizione e affittano veri e propri carri armati. I mezzi sono stati demilitarizzati e sono assolutamente innocui, come degli enormi giocattoloni a grandezza naturale, le manovre belliche sono finte, ma il frastuono che provocano, la polvere che alzano e i gas di scarico che diffondo nell'aria sono assolutamente veri e fastidiosi.
I carri armati
Sono quattro. Sono un carro armato leggero, un anfibio della guerra fredda, un cingolato lanciamissili e un carro armato cacciacarri. C'è pure un elicottero, che non può volare. E' una sorta di piccolo museo insomma. A seconda di quanto si è disposti a pagare e dal mezzo prescelto, ma comunque da non meno da 199 euro a persone, si può provare l'ebbrezza di diventare carrista per un'ora, manovrare la torretta dei cannoni, utilizzare i periscopi di osservazione, sparare a raffica con le mitragliatrici pesanti, indossare la tuta mimetica e il casco con la radio incorporata. A proporre l'attività sono i responsabili di Apokas Paintball, che gestiscono altri centri e parchi divertimento a tema a Paderno Dugnano e Milano.
Paintball e softair
I titolari di Apokas Paintball, oltre ai corsi di guida sui mezzi militari depotenziati, propongo sia il paintball, sia il softair. Il paintball è uno sport di tiro a segno competitivo. I giocatori eliminano gli avversari dal gioco colpendoli con capsule di gelatina sferiche piene di colorante chiamate paintball appunto che si rompono all'impatto. Il softair è un gioco di squadra con armi giocattolo ad aria compressa. Sono attività simili in qualche modo, ma considerate molto diverse dagli appassionati. Con il softair infatti si simula un’esperienza di guerra realistica, anche grazie a un equipaggiamento più completo e vario; nel paintball è più importante giocare perché l'attrezzatura, le regole d'ingaggio e la strategia sono meno realistiche.
I giochi di guerra e le proteste
Oltre a chi vive vicino alla zona delle "competizioni", infastidito dalla puzza e dal rumore del rombo dei potenti motori dei carri armati e dalla polvere sollevata dai cingolati dei mezzi, si sono lamentati pure i consiglieri del gruppo di minoranza “Cambia Merate”. Il portavoce Aldo Castelli ne ha chiesto conto al sindaco Massimo Panzeri in Consiglio comunale durante il question time. Si chiede se sia opportuno giocare alla guerra quando alle porte dell'Europa è in corso un conflitto vero. Dal canto suo il primo cittadino si è offerto da mediatore per contattare i funzionari di Arpa per eventuali verifiche sulle emissioni sonore e inquinanti. E' pronto inoltre a fare da paciere per siglare una tregua, non armata, tra abitanti di Brugarolo e i soci di Apokas, che assicurano di non essere guerrafondai e spiegano che il loro è pure un museo didattico.