Covid-19, infermiera si ammala due volte a Merate

Il caso all’Istituto geriatrico. Le rigorose procedure interne hanno comunque evitato altri contagi fra pazienti e dipendenti

Controlli con i tamponi con l’aumento dei casi

Controlli con i tamponi con l’aumento dei casi

Merate, 1 ottobre 2020 - Di Covid-19 ci si può ammalare e riammalate a distanza di breve tempo. Lo può testimoniare un’infermiera di stanza all’Istituto geriatrico e riabilitativo Giuseppina e Costantino Frisia di Merate, che in piena emergenza sanitaria si è ammalata di Covid-19 e lo è rimasta a lungo prima di guarire a fatica e di poter tornare al lavoro, salvo poi dopo qualche mese appena ammalarsi di nuovo sempre di Covid-19 sebbene in maniera asintomatica dopo essere rientrata in servizio dalle ferie estive.

Per precauzione tutti i suoi colleghi e colleghe e tutti gli ospiti della casa di riposo che fa capo direttamente al Pio Albergo Trivulzio di Milano, per un totale di 200 persone circa tra operatori sanitari e degenti, sono stati sottoposti in fretta e furia ad ulteriori accertamenti straordinari rispetto a quelli a cui già vengono eseguiti periodicamente di routine per scongiurare il rischio di focolai di epidemia nei reparti della struttura brianzola. "Dagli esami eseguiti nessun altro è risultato positivo al tampone", assicurano comunque dalla sede centrale milanese, sottolineando anche che nessuno per definizione è mai potuto entrate né è mai entrato in contattato con la “paziente 0“.

Le procedure di sicurezza interne sono infatti estremamente rigorose a tutela della salute di tutti dopo la "mattanza" tra febbraio, marzo e aprile: medici, infemieri, oss e ausiliari indossano costantemente i dispositivi di sicurezza tra cuffie, calzari, doppi guanti, camici e sovracamici e mascherine filtranti certificare; sono inoltre completamente dedicati ai reparti di riferimento senza poter accedere da uno all’altro; vengono poi sottoposti a ripetuti e frequenti tamponi. Si è scoperto che l’infermiera era di nuovo positiva al coronavirus senza che nemmeno lei sospettasse nulla proprio grazie ai numerosi controlli. Pure gli ospiti sono costantemente monitorati: prima di essere ricoverati nella rsa devono risultare negativi al tampone ma rimangono lo stesso in isolamento fino al risultato di un secondo tampone.