DANIELE DE SALVO
Cronaca

Cora, portata via dalla mamma in Costa Rica: per provare a farla tornare in Italia ci vogliono 20mila euro

Questo il costo della pratica legale per la revoca del visto concesso alla bimba su pressing della madre. Papà Stefano lancia una colletta online pe raccogliere il denaro

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Stefano Zardini

Olgiate Molgora, 20 settembre 2024 – Ventimila euro. È il prezzo della speranza di poter riportare sua figlia a casa. Solo che papà Stefano tutti quei soldi non li ha: è un operaio e ha altri due figli adolescenti di 14 e 16 anni da crescere e mantenere.

Per questo Stefano Zardini, 41enne che risiede a Somma Lombardo, si appella a chiunque può e vuole aiutarlo a pagare le spese legali per presentare appello ai funzionari della Dirección general de migración y extranjería del Costa Rica per revocare il visto alla sua Cora, ragazzina di 11 anni che nel marzo 2022 la sua ex 41enne, Annalisa Lucifero, ha portato via di nascosto da Olgiate Molgora dove abitavano fino in Costa Rica, senza chiedergli il permesso e nemmeno avvisarlo.

La paura della madre era di perdere pure l’ultimogenita, come successo dopo la separazione con i due figli più grandi. In Costa Rica mamma Annalisa è riuscita ad ottenere lo status di rifugiata politica e quindi a Cora è stato concesso il visto.

L’unico modo per obbligare la madre a rimandarla in Italia, in base tra l’altro a quanto previsto dalla Convezione internazionale dell’Aja, è che le venga revocato, presentato appello agli ispettori dell’Immigrazione costaricense. “Questa pratica, nonostante il supporto da parte dell’ambasciatore e dei funzionari italiani, che mi hanno indicato un valido avvocato in posto, è economicamente a carico mio”, spiega tuttavia papà Stefano. Tra parcella, carte bollate, traduttori e incartamenti la spesa è appunto di 20mila euro. “Sono un papà single di due figli minorenni, faccio l’operaio in un’azienda e non ho la possibilità di aiuti economici dai miei familiari, motivo per cui non ho potuto neanche recarmi in Costa Rica per seguire da vicino la vicenda – è l’appello di Stefano -. Chiedo a tutti: mettetevi una mano sul cuore e aiutatemi a riportare a casa dalla sua famiglia la mia bambina”.

Per questo ha lanciato una raccolta fondi online sulla piattaforma Gofundme, intitolata “Aiutatemi a riportare a casa mia figlia”.