Malcom, ucciso a Calolziocorte: il movente dell'omicidio resta un mistero

Mistero sull'omicidio di Malcom, 23enne del Burkina Faso, accoltellato a Calolziocorte: indagini in corso per accertare movente e dinamica.



Malcom, ucciso a Calolziocorte: il movente dell'omicidio resta un mistero

Malcom, ucciso a Calolziocorte: il movente dell'omicidio resta un mistero

Resta ancora un mistero il movente dell’omicidio di Malcom, il ragazzo di 23 anni del Burkina Faso ammazzato con un fendente alla coscia e l’altro dritto al cuore sul marciapiede della banchina del binario 3 della stazione di Calolziocorte alla fine di agosto.

Haruna Guebre, il connazionale di 25 anni, che ha ucciso Malcom Malcolm Mazou Darga sotto gli occhi della madre, si ostina a non parlare. Haruna era amico di Malcom, anzi un parente nell’ambito della stessa famiglia allargata, per la quale era considerato una persona di casa. Si presume che lo abbia pugnalato al termine di una discussione per un debito legato a motivi di droga.

Non sarebbe stato un delitto pianificato: i due si sarebbero incontrati per caso in stazione, avrebbero discusso, la situazione sarebbe degenerata e Haruna alla fine avrebbe accoltellato Malcom quasi con un gesto d’impeto, sebbene lo avrebbe pure inseguito, mentre il ragazzo cercava di scappare, per terminarlo.

Le indagini sono comunque in corso, non solo per accertare la dinamica, ma anche il movente, in modo da consentire ai magistrati che le stanno coordinando di formulare il capo di imputazione più corretto in sede processuale. Probabilmente qualcuno dei parenti di Malcom potrebbe sapere qualcosa, sebbene non sia facile penetrare la cortina di riservatezza e diffidenza che circonda la comunità locale di burkinabè.

Daniele De Salvo