
Rischia di saltare la centenaria tradizione del Luna Park
Lecco, 10 marzo 2015 - Le giostre di Pasqua quest’anno non arriveranno a Lecco. Il tradizionale Luna park che ogni anno veniva installato a Rivabella non ci sarà. O almeno, difficilmente sarà autorizzato. «Stiamo lavorando per trovare una mediazione – conferma Vittorio Campione, vicesindaco di Lecco –. Ci tengo a precisare che la colpa non è nostra, perché l’area non è di competenza comunale, bensì dei vigili del fuoco, come deciso dalla giunta precedente nel 2007. Per cui è il Comando provinciale che ha deciso di negare l’area». Nella mattinata di ieri Campione ha incontrato una delegazione di giostrai. «Abbiamo preso in mano la situazione perché ci teniamo, sia al divertimento dei lecchesi sia al posto di lavoro dei gestori, i quali sono andati perfino in Prefettura dicendo che un capoluogo deve avere un’area feste. In questo momento non abbiamo potere sulla questione».
Ala vaglio c’è un’alternativa sempre nella zona di Rivabella. «Si tratta del piano B – spiega Amedeo Zanetti, delegato dei giostrai – ma non vogliamo perdere questa tradizione che resiste a Lecco da un centinaio di anni e, non ultimo, ci sono 50 famiglie, ovvero circa 250 persone, che vivono di questo lavoro». La sua proposta è semplice: «Usufruire del campo sportivo del Bione in terra battuta e di una parte del parcheggio asfaltato, mentre nella parte restante posizioneremmo i camper. L’altra soluzione sarebbe installare le giostre nel parcheggio, ma in quel caso non sapremmo dove mettere i caravan».
Il secco no è arrivato da piazza Bione. «Stiamo aspettando di poter partire con i lavori per la nuova caserma che dovrebbe sorgere proprio in quella zona – spiega il comandante provinciale dei vigili del fuoco Roberto Toldo –. Purtroppo è stata rinviata la Conferenza dei servizi e siamo in attesa che, entro Pasqua, ci convochino per capire come e quando iniziare i lavori. Sono 23 anni che il comando si batte per avere una caserma». Toldo tiene a precisare che non ha negato i permessi per fare battaglie con altre istituzioni. «Non siamo in contrasto con l’Amministrazione comunale e ci spiace che alcuni bambini saranno tristi per dover rinunciare alle giostre di Lecco, non vogliamo danneggiare la città e i suoi abitanti, ma dobbiamo mantenere la nostra posizione, anche se a malincuore».