
Fabrizio festeggia la sua impresa con gli Amici del Grignone
Lecco, 21 giugno 2020 - Altro che ironman è un'impresa da superman quella messa a segno ieri da Fabrizio Longoni che in poco più di quattordici ore prima in bicicletta e poi di corsa ha coperto la distanza che separa l'Acquario di Genova dalla vetta della Grigna. "From zero to Grigna 2.410 metri" appunto pedalando in solitaria nella prima parte dell'impresa, lungo i 228 chilometri che separano Genova da Balisio, coperti in 8 ore e 20 minuti e poi salendo a piedi fino al rifugio Brioschi per altri 7 chilometri, lungo la via invernale passando per il "Muro del pianto", un dislivello di 1.600 metri coperto in 2 ore e 50 minuti fino alla vetta della montagna più amata dai lecchesi.
"Ieri, alle ore 19:15, dopo esattamente 14 ore e 5 minuti, tempo con soste e cambio, dalla mia partenza da Genova, finalmente le mie mani hanno potuto toccare il ferro della croce di vetta della mia amata Grigna - racconta Fabrizio con emozione - Un sogno nel cassetto a cui puntavo da un anno, quasi, si è realizzato. Ancora non credo di esserci riuscito, e ammetto, che anche solo l'averlo pensato di fare, era per me un azzardo. Il mare, il Passo dei Giovi, le nuvole basse della Serravalle, il sole della pianura, gli stradoni infiniti di Pavia. Poi entro nella provincia di Lecco, vedo le montagne, mi sento di nuovo a casa e le gambe tornano di nuovo a girare bene. La Valsassina, il cambio ed infine la salita a piedi, che mai come ieri, mi è sembrata infinita. Torno alla macchina che sono le mezzanotte passate. La stanchezza è tanta, ma rapporta a felicità e soddisfazione, non è niente. Con la giornata di ieri ho avuto modo di capire che l "impossibile", il più delle volte, è soltanto un "molto difficile" ben camuffato. Basta solo volerlo".