
I lavoratori della Calvi di Merate in sciopero fuori dai cancelli della metallurgica di via IV Novembre a Brugarolo. Dall’altro giorno stanno incrociando a turni le braccia per protestare contro il mancato raggiungimento di un accordo sulla cifra da percepire come raggiungimento del premio di risultato. Si tratta di un accordo vecchio di tre anni, che prevede il riconoscimento in busta paga di un extra per i risultati raggiunti, ma che da agosto in poi non è stata più pagata. I rappresentanti sindacali sarebbero disposti a rivedere gli importi riconoscendo che c’è stato un calo di produzione e di fatturato a causa della pandemia, ma non nella misura rischiesta dai manager aziendali. Tra l’altro c’è preoccupazione anche per l’ipotesi di cessione della società a un gruppo svizzero.
D.D.S.