
I soccorritori e nel riquadro la vittima, Boukare Guerbe
Lecco, 22 ottobre 2023 – “Ho sentito un forte botto, ma non ho capito cosa sia successo. Non credevo di aver investito qualcuno". Continua a sostenere di non essersi accorta di aver provocato un incidente Martina De Luise, la pirata della strada di 35 anni di Barzanò che all’alba di tre domeniche fa, sulla ex Statale 36 a Olginate, ha travolto Boukare Guerbe, operaio di 39 anni del Burkina Faso di Galbiate che stava andando al lavoro a Valgreghentino, abbandonandolo agonizzante nel prato sul ciglio della provinciale, morto poi dopo essere stato soccorso e ricoverato in ospedale a Lecco.
L’altro giorno l’automobilista brianzola è stata sentita dal giudice Nora Lisa Passoni e dal magistrato incaricato del caso Simona Galluzzo durante l’interrogatorio di garanzia in sede di udienza di convalida.
Accanto a lei c’era Alessandra Carsana, il suo avvocato di fiducia. La pirata della strada, risultata positiva all’alcoltest anche a distanza di ore dall’incidente, sarebbe parsa collaborativa e avrebbe risposto alle domande che le sono state poste. Ha appunto spiegato di essersi allontanata perché non si era accorta di aver falciato qualcuno.
La versione tuttavia non quadra con gli elementi e le prove raccolte da investigatori e inquirenti. Un testimone, che voleva aiutarla, ha infatti raccontato di averla vista mentre rimuoveva da sotto la sua Vw Polo una bicicletta incastrata tra il sottoscocca dell’utilitaria e l’asfalto. I segni della carrozzeria sarebbero inoltre troppo marcati per poter credere che non si sia avveduta dello scontro. Resta inoltre da chiarire la presenza di un passeggero scappato di corsa dopo l’impatto, immortalato da una telecamera installata in zona. Per questo al momento resta ai domiciliari.