
A passo di tartaruga sulla SS36 rispettando i nuovi limiti di Anas
Lecco, 1 settembre 2016 - Dallo svincolo di Dervio a quello delle Meridiane a Lecco. 29 chilometri e 100 metri rispettando i limiti di 90, 70 e 50 all’ora. Un’esperienza che deve essere fatta ben riposati perchè il colpo di sonno è dietro l’angolo quando si percorrono lunghe gallerie a una velocità così ridotta. Il prodotto di questa sperimentazione del rispetto pedissequo dei recenti limiti sulla Superstrada 36 fa capire che i limiti sono rispettati da pochissimi, ivi compresi camion e Tir visto che sulla tratta in questione siamo stati superati da cinque mezzi pesanti di cui uno con doppio rimorchio.
A onor del vero il non rispetto del limite, che francamente appare ai più assurdo e ingiustificato, riguarda poco i 90 chilometri orari. Procedendo sulla corsia di marcia a 90 all’ora si viene superati da parecchie auto e furgoni, nessuno a velocità folle. Diversi autisti rispettosi del codice e intimoriti dagli autovelox restano in fila dietro la prima auto che incontrano e che procede a 90 chilometri orari, ma nessuno, assolutamente nessuno, resiste sul tratto dove il limite è fissato prima a 60 all’ora per via di un avvallamento sulla strada che da almeno tre anni non viene riparato ma solo segnalato dalla cartellonistica e poi a 70. Mentre si procede tra Mandello e Abbadia con gli occhi sul tachimetro e con il piede più sul freno che sull’acceleratore, si viene superati da tutti, compreso un autotreno con telone blu.
C'è anche chi chi arriva a velocità piuttosto sostenuta e lampeggia al conducente che rispetta il limite e procede a una velocità che sembra essere più adeguata a un’automobile con un guasto rispetto a chi sta andando al lavoro con la macchina in perfette condizioni. La velocità scende ulteriormente nel tratto tra Abbadia e Lecco dove ci sono cartelli per lavori che fissano il limite sui 50 all’ora, un tratto in cui anche superare le biciclette diventa una procedura piuttosto lunga rispettando i cartelli della velocità. Si imbocca poi la rampa per l’attraversamento e il limite è qui fissato a 70 all’ora. Procedendo nel rispetto della velocità imposta da Anas sulla Superstrada ci si vede superare da tutti compreso un camion di una nota catena di mobili a basso costo. Per percorrere quei 29 chilometri e 100 metri sono necessari, rispettando alla lettera le indicazioni dei limiti, 24 minuti, durante i quali siamo stati superati da cinque camion.
Un viaggio che potremmo definire umiliante quando ci si vede superare dagli autotreni che non rispettano il limite e il divieto di sospetto ma, a onor del vero, non stanno nemmeno viaggiando a una velocità assurda. Stesso discorso per le decine di automobilisti che invece di frenare sulla lunga discesa che da Abbadia porta verso Lecco lasciano andare la macchina in barba ai limiti che Anas ha messo per tutelare se stessa piuttosto che i viaggiatori, il tutto con buona pace per le buche che anche a 70 all’ora si sentono assai bene.