REDAZIONE LECCO

"Allerta massima al traffico di rifiuti", l'appello dopo il caso di Lecco

“Occorre che le Istituzioni si attivino con determinazione per controllare con la massima attenzione il preoccupante fenomeno", comunicano dal Circolo ambiente Ilaria Alpi

I vagoni sequestrati

Lecco, 12 dicembre 2019 - 17 vagoni e quasi mille tonnellate di rifiuti "fantasma". Ha suscitato preoccupazione e indignazione il sequestro a Lecco da parte dei carabinieri del Noe di Milano del carico era in procinto di essere inviato in uno stabilimento di recupero in Bulgaria. “Occorre che le Istituzioni (Governo, Regioni, Province, Prefetture, …) si attivino con determinazione per controllare con la massima attenzione il preoccupante fenomeno dei traffici e dei depositi di rifiuti (autorizzati e non), questo proprio per prevenire gli illeciti che spesso sfociano nel fenomeno degli incendi", commenta Roberto Fumagalli del Circolo Ambiente Ilaria Alpi. Tante le inchieste degli ultimi tempi che hanno scoperchiato un preoccupante traffico di rifiuti proprio in Lombardia.

Fatti che comportano un grave rischio ambientale per chi vive nelle aree interessate da discariche abusive, capannoni "invisibili" stracolmi di rifiuti di cui spesso si ignora la provenienza.  Per il Circolo ambiente “Il sequestro avvenuto ieri a Lecco è l’ennesimo illecito scoperto nella nostra Regione. Infatti sono davvero numerosi gli episodi che hanno interessato la Lombardia: trasporti illegali, rifiuti stoccati abusivamente nei capannoni, che spesso sono sfociati nei pericolosi incendi dei depositi di spazzatura. Ora sull’episodio di ieri a Lecco, occorre che venga chiarita al più presto la provenienza dei rifiuti, in modo da perseguire i colpevoli del traffico illecito”.

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” si dice preoccupato poiché tali traffici portano ad un elevato rischio ambientale, dovuto alla movimentazione e al deposito incontrollati di rifiuti di diversa origine (pericolosi e non) che, in molti casi, è arrivato fino agli incendi che creano danni alla salute delle persone e all’ambiente. Secondo il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, spesso l’anello debole è quello delle Istituzioni, a cui compete invece il primario compito di controllare la filiera e prevenire il fenomeno dei traffici illeciti di rifiuti. Ricorda in tal senso Fumagalli: “Nei mesi scorsi come Circolo abbiamo inviato una richiesta alla Prefettura di Lecco per sapere se è stato istituito il “Nucleo Ambiente” per la provincia di Lecco, sull’esempio di altre Prefetture lombarde che hanno formato il Nucleo Ambiente allo scopo di censire e monitorare i siti/impianti di stoccaggio/trattamento dei rifiuti.