
"Lecco più sicura: reati in calo del 14%, conferma il prefetto"
Lecco è più sicura. Lo dicono le statistiche e la matematica non mente. I reati denunciati nella città dei Promessi Sposi sono diminuiti nel 14%.
Gli scippi e i borseggi
sono calati del 17,65%,
i furti in casa del 40,32%,
le spaccate in negozio del 30,56%, i furti di moto del 50%, le rapine in generale del 38,1%, quelle nei negozi dell’80%
e in strada del 38,64%,
le lesioni dolose del 23,91%,
le percosse del 25%,
le ricettazioni del 66,67%,
le estorsioni del 62,50%, i reati connessi alla droga come
lo spaccio del 57,14%. I furti sulle auto in sosta sono invece aumentati da 24 a 34, come sono aumentate del 7,89%
le frodi informatiche e del 3,41% i danneggiamenti.
A tracciare il bilancio
del crimine in città è il prefetto Sergio Pomponio (nella foto) nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine
e la sicurezza pubblica.
Al tavolo anche il questore Ottavio Aragona,
il comandante provinciale
dei carabinieri colonnello Alessio Carparelli, della Finanza colonnello Emilio Fiora, della Polizia provinciale Gerolamo Quadro e il sindaco Mauro Gattinoni.
Secondo i dati nei primi cinque mesi del 2023 i reati sono appunto diminuiti del 14% rispetto allo stesso periodo
del 2022. La guardia comunque resta alta, i controlli serrati
e restano osservati speciali
gli episodi di violenza
e aggressioni, anche
a coltellate, che si sono verificati negli ultimi mesi, sebbene non risultino collegati tra loro e si escluda la presenza di baby gang e bande.
"È emerso come gli episodi siano caratterizzati
da profonda disomogeneità
sia per i luoghi sia per gli autori, tanto da escludere l’esistenza di bande",
conferma il prefetto.
D.D.S.