Il bivacco Bruno Ferrario
Lecco, 20 ottobre 2018 – Lavori in corso in quota in Grignetta, dove l'accesso all'inconfondibile bivacco “Bruno Ferrario” è interdetto per un intervento di manutenzione. “Caro alpinista i lavori di manutenzione dell'igloo-sacro sono iniziativa – spiega in una lettera il presidente del Cai di Lecco Alberto Pirovano – Per questo motivo è privato di alcune parti, tra cui la pavimentazione. L'accesso è quindi interdetto e sarà possibile entrarvi solo in caso di reali emergenze, sotto la propria reale responsabilità”.
Il “Buono Ferrario” non è un semplice bivacco di emergenza costruito in cima alla Grigna Meridionale, a 2.184 metri di altezza. Inizialmente era una sorta di cappella votiva in memoria dell'alpinista di cui porta il nome voluta dalla moglie rimasta vedova. E' stato progettato nel 1966 dal famoso architetto e pittore Mario Cereghini.
Inizialmente per allestire il caratteristico bivacco, che sembra quasi una navicella spaziale, costruito tra il 1966 e il 1967, si tentò di trasportarlo per intero in elicottero: a causa delle forti raffiche di vento, l'igloo precipitò però nel canalone sottostante. Per il secondo tentativo si optò quindi per trasportare in cima i pezzi uno ad uno a spalle via terra per poi assemblarli in loco. “E' bene ricorcare che l'igloo non è un bivacco e richiede, ancor più di quello che le normali regole civili impongono, un utilizzo decoroso – prosegue il presidente del Cai -. E' assolutamente vietato lasciare nella struttura qualsiasi tipo di oggetto e rifiuto”.