
Giorgio Spreafico con la sua professoressa Gaia Ghezzi
Lecco, 20 giugno 2018 – E' tra i trenta studenti migliori d'Italia in astronomia. Per questo Giorgio Spreafico, 15enne che ha appena terminato la prima superiore al liceo scientifico a indirizzo sportivo dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Lecco è stato ammesso a partecipare alla scuola estiva residenziale di orientamento ed eccellenza “A scuola di stelle” promossa dai ricercatori della Società astronomica italiana. La scuola estiva di Sant’Agata sui due Golfi, in provincia di Napoli, si svolgerà dal 3 al 6 luglio.
Si tratta di un'esperienza unica, riservata ad appena 24 studenti che frequentano il primo biennio e il terzo anno della scuola secondaria di secondo grado, ai quali si aggiungono 5 studenti che hanno partecipato alla finale nazionale delle Olimpiadi di Astronomia 2018. Il liceale lecchese, dopo aver superato le selezioni era riuscito, accompagnato dalla professoressa Gaia Ghezzi, a partecipare proprio alle XVI Olimpiadi di Astronomia 2018 che si sono svolte a Bari, senza però riuscire a conquistare un posto nella squadra nazionale per competere poi anche alle Olimpiadi internazionali di Astronomia di Pechino. Nei giorni scorsi però i componenti del Comitato olimpico gli hanno comunicato che “in base al piazzamento ottenuto alla finale nazionale delle Olimpiadi di Astronomia che si sono svolte a Bari lo scorso mese di aprile, è stato ammesso a partecipare alla scuola estiva, residenziale, di orientamento ed eccellenza A scuola di stelle organizzata dalla Società astronomica italiana (SAIt), d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – Dipartimento dell’istruzione Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione, nell’ambito del Protocollo d’Intesa MIUR/SAIt e in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)”.
Tra un paio di settimane il novello Stephen Hawking avrà così l’occasione di misurarsi in una scuola che ha come obiettivo preminente quello di dimostrare che, nonostante l’Astronomia non rientri nei piani di studio come disciplina autonoma, la presenza di argomenti fondamentali nei programmi di Scienze della terra, di Fisica e la sua intrinseca trasversalità la rendono disciplina accessibile. “Ringraziano le insegnanti che hanno guidato e accompagnato Giorgio in questa avventura e si augurano di far percorrere la stessa strada a tanti altri studenti”, commentano la preside del Maria Ausiliatrice suor Marilisa Miotti e la direttrice suor Francesca Robustelli.