Lecco-Ballabio, si passa Un mese dopo la frana

Il 9 dicembre il crollo di macigni all’imbocco della Galleria Giulia

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di Daniele De Salvo

Riaperta, richiusa qualche ora dopo, di nuovo aperta, poi ancora chiusa di sera e notte. Riapertura a singhiozzo ieri per la nuova Lecco-Ballabio. Nella tarda mattinata il raccordo per la Valsassina della Statale 36 è stato riaperto al transito dopo un mese e un giorno di serrata in seguito alla frana che il 9 dicembre ha travolto la strada all’imbocco della Galleria Giulia, investendo in pieno nipote e zio di 24 e 66 anni a bordo di un furgone, miracolosamente sopravvissuti all’incidente. Dopo la rimozione delle transenne che sbarravano il passaggio, ha effettuato un sopralluogo anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che aveva già compiuto un’ispezione l’antivigilia di Natale per verificare personalmente la situazione e lo stato di avanzamento dei lavori.

"Riaperta come promesso la Lecco-Ballabio – le parole di Salvini – Un mese di impegno, serietà e lavoro. È stato un successo di squadra e sono stato felice di averlo condiviso oggi con amministratori locali, prefetto e tecnici di Anas". Con lui infatti hanno partecipato al sopralluogo sia la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann sia i primi cittadini della zona sia il prefetto di Lecco Sergio Pomponio.

Nel pomeriggio tutta la nuova Lecco-Ballabio è stata momentaneamente chiusa per alcuni interventi, costringendo ancora automobilisti e camionisti a incolonnarsi sulla Sp 62, la vecchia Lecco-Ballabio, unica alternativa alla diramazione della 36.

Come previsto è scattata inoltre la serrata serale e notturna a partire dalle 22: per due settimane la nuova Lecco-Ballabio non sarà infatti percorribile di sera e di notte per ultimare gli interventi di messa in sicurezza definitivi.

"I lavori proseguono con l’installazione di una nuova barriera paramassi a elevata capacità di assorbimento di energia – spiegano da Anas – Al termine di questo intervento, della durata di circa 15 giorni, potrà essere disposta la riapertura della Statale anche in orario notturno. Successivamente i lavori continueranno per sistemare definitivamente il versante e realizzare un argine in terra armata a protezione della carreggiata". Ci vorranno quattro mesi per completare tutte le opere. Complessivamente si stima una spesa di quasi 3 milioni.