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Lecco, apre l'Ostello della solidarietà: può ospitare 24 senza tetto

E' gestito nell'ex convento di Maggianico dagli operatori di Caritas ambrosiana

L'ex convento delle suore

Lecco, 12 maggio 2020 - Un vero e proprio Ostello della solidarietà a Lecco per i senza tetto. E' stato aperto dai volontari della Caritas cittadina all'interno dell'ex convento delle suore di Maria Bambina di Maggianico, che in passato è stato anche un centro di accoglienza per migranti. Ospita i clochard rimasti senza un tetto sotto cui ripararsi e senza un luogo dove mangiare, lavarsi e dormire dopo la chiusura a fine marzo del rifugio notturno in centro città. Al momento gli ospiti sono 10 tra 6 italiani e 4 stranieri, che hanno contributi a ultimare i lavori per rendere più accogliente il luogo , ma possono essere accolte fino a 24 persone con quattro posti riservati esclusivamente alle donne in un'area a parte.

Nella struttura i senza tetto hanno a disposizione camere doppie e triple, una sala mensa per il pranzo e la cena, il giardino e un orto che da curare e coltivare. Due guardiani notturni e un educatore presente durante la giornata gestiscono la vita della comunità, nel rispetto oltre che delle normali norme di convivenza anche di quelle precauzioni necessarie a causa della pandemia di coronavirus. I senza tetto vengono sottoposti a visita medica all’ingresso e, una volta accolti, devono rimanere nell’ostello per almeno 14 giorni evitando, come tutti in questi giorni, uscite non giustificate. A tutela della loro salute e quelle degli operatori e volontari viene loro misurata la febbre due volte al giorno. Devono indossare la mascherina e attenersi alle norme igieniche di base raccomandate delle autorità a tutti i cittadini.

“L’ostello è la risposta solidale di un’intera comunità al virus - spiega il direttore della Caritas ambrosiana Luciano Gualzetti –. Di fronte a questa emergenza sanitaria, il rischio che corriamo e di rinchiuderci in noi stessi e guardare con ancora maggiore diffidenza proprio i più poveri che sono anche quelli che hanno più bisogno di aiuto. La gente di Lecco ha capito, invece, il messaggio. Per coinvolgerle il prevosto monsignor Davide Milani ha chiesto alle persone di preparare un piatto e di portarlo la sera per cena: hanno risposto 140 famiglie. Un’esplosione di solidarietà davvero incoraggiante".

Agli inizi del '900 l'ex convento era un albergo, poi appunto un convento e, dopo il trasferimento delle ultime suore della congregazione di Maria Bambina, la villa di via della Fonte è diventata un centro di accoglienza per richiedenti asilo. Ora accoglie i senza tetto fino a quando non saranno finiti i lavori della Casa della carità in centro città.