Lavori al via allo svincolo di Piona. Anas: "Pronti per le Olimpiadi"

La maratona per potenziare lo svincolo di Piona a Colico è in corso in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026. L'intervento prevede la realizzazione di nuove rampe e una rotatoria, con lavori che dovrebbero concludersi entro novembre 2025.

Lavori al via allo svincolo di Piona. Anas: "Pronti per le Olimpiadi"

Il nuovo svincolo renderà più sicuro il traffico sulla Statale 36 soprattutto in caso di code e incidenti

La maratona olimpica per potenziare lo svincolo di Piona a Colico della Statale 36 è cominciata. È uno dei cinque interventi progettati dagli ingegneri di Anas previsti in provincia di Lecco in occasione delle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026, le cui gare si svolgeranno pure in Valtellina e i cui atleti, tecnici, addetti ai lavori e spettatori passeranno quindi proprio dalla 36. Il potenziamento dello svincolo di Piona consisterà nella realizzazione delle due rampe mancanti di ingresso e uscita per quanti provengono da nord. Verrà modificato il regime circolatorio attuale nell’esistente galleria di innesto che diventerà da senso unico a doppio senso. Sarà inoltre costruita una rotatoria in corrispondenza della Sp 72 al posto dell’incrocio semaforico attuale. Si apporteranno modifiche alle rampe già esistenti e se ne aggiungeranno appunto due nuove. I lavori costeranno poco più di 8 milioni di euro. Se ne occuperanno i tecnici di Sangalli Spa, Giudici Spa e Civelli Costruzioni Srl, società che hanno costituito un’ati, un’associazione temporanea di imprese. Da contratto d’appalto, dureranno 454 giorni, cioè 15 mesi.

"L’ultimazione è prevista nel mese di novembre 2025, prima dell’evento olimpico", spiegano da Anas. I margini per eventuali imprevisti sono tuttavia limitati. Rispetto al cronoprogramma l’iter risulta in anticipo di qualche settimana. Grazie al raddoppio dello svincolo, in caso di problemi in Superstrada, sarà più semplice e agevole dirottare gli automobilisti sulla Sp 72, unica alternativa alla Statale del lago di Como. Si tratta di una delle poche infrastrutture olimpiche che sarà ultima in tempo, mentre per l’ultimazione della Lecco – Bergamo, la ciclabile di Abbadia e il nuovo Quarto ponte di Lecco se ne riparlerà solo dopo la fine delle gare. D.D.S.