Un elettromiografo e uno stimolatore magnetico. È il regalo, che vale 50mila euro, dei volontari dell’Avis di Merate, Brivio, Calco e Missaglia, agli specialisti del reparto di Neurologia dell’ospedale di Merate e soprattutto ai loro pazienti. Gli strumenti servono per poter diagnosticare ad esempio la Sla, la sclerosi multipla e altre patologie del midollo. Le apparecchiature sono state consegnate ieri, in concomitanza tra l’altro con l’attivazione di un nuovo ambulatorio, quello proprio per la Sla.
"Sono doni importanti, che di permettono di completare tutte le indagini diagnostiche qui, al San Leopoldo Mandic, senza trasferire pazienti speso complessi, a Lecco", ringrazia il primario Lorenzo Lorusso, affiancato da Marco Trivelli, direttore generale dell’Asst di Lecco cui fa capo il presidio brianzolo, anche per conto dei suoi specialisti Clarissa Airoldi, Maria Di Stefano, Anna Formenti, Paola Melzi, Emma Tagliabue, Antonio Tetto e Emanuela Vaccaro e delle infermiere guidate dalla coordinatrice Silvana Bonfanti. Lo stimolatore magnetico potrebbe risultare utile anche in alcuni trattamenti psichiatrici. Ogni anno in Neurologia vengono ricoverati 500 pazienti, mentre ne vengono seguiti 13.500 tramite l’attività ambulatoriale.
"Contiamo circa 3.200 donatori di sangue attivi – spiega Stefano Barelli, presidente dell’Avis di Merate, gruppo fondato nel 1952 -. Per ogni sacca di sangue riceviamo un rimborso che ci permette di svolgere le nostre attività, anche di prevenzione per la salute dei donatori". D.D.S.