REDAZIONE LECCO

La vecchia miniera dismessa diventerà un’attrazione turistica

Il complesso di Lentreè-Pernighera e Surlosasso-Bogia patrimonio culturale e storico da sfruttare

Cambia pelle la vecchia miniera del paese, che rinasce a nuova vita con l’ambizione di diventare un’attrazione turistica. Un progetto ambizioso quello che sarà varato con il passaggio nel nuovo anno a Barzio e che interesserà il complesso minerario di Lentreè-Pernighera e Surlosasso-Bogia, grazie al piano messo a punto dalla Comunità Montana Valsassina-Valvarrone e finanziato dalla Regione.

"Si tratta della conferma – spiega l’assessore regionale all’Ambiente e al Clima Raffaele Cattaneo – dell’impegno che stiamo profondendo in ogni direzione, non appena intravediamo la possibilità di disporre di altre risorse finanziarie. In Lombardia, infatti, sono presenti diverse miniere dismesse, che rappresentano un patrimonio culturale e storico da sfruttare sotto molti punti di vista. Esse costituiscono infatti un’importante testimonianza della storia del territorio e dei lavoratori che l’hanno fatto vivere: una testimonianza che non può essere dimenticata. Da tempo perciò lavoriamo al loro riuso e alla valorizzazione, non solo come risorse minerarie ma anche turistiche".

I lavori per il primo lotto a Lentrèe-Valvarrone e Surlosasso-Bogia prevedono diverse tipologie d’interventi per consentire la visita della miniera in sicurezza. In particolare saà messo in opera l’adeguamento del sentiero che collega il nucleo di Lentrée al sito minerario, in modo da consentire la fruizione anche a persone con disabilità motorie.

Verrà realizzato anche un nuovo sentiero di collegamento tra il punto di arrivo della funivia e il futuro ponte sospeso, che si svilupperà parallelamente alla teleferica esistente. Anche in questo caso, sarà garantita la piena accessibilità per chi si muove in carrozzina. L’intervento più delicato sarà quello legato alla riqualificazione completa della galleria mineraria, con distacco a mano di masse rocciose instabili, consolidamento, posa di sistemi di monitoraggio geotecnico, sistemazione dell’illuminazione e posa di parapetti e recinzioni. In seguito si procederà alla riconversione del piazzale antistante ai cantieri dismessi, con la creazione di un’area di accoglienza e un punto di partenza per le visite dotato di biglietteria, locali spogliatoi e servizi igienici; oltre a impianti elettrici, igienici e termotecnici con pannelli solari.

Da ultimo, sarà effettuata la messa in sicurezza dei fronti rocciosi soggetti a crolli mediante interventi di consolidamento, e inoltre il taglio della vegetazione pericolante nocnhé il distacco a mano di masse rocciose instabili e la posa di paramassi. "Il progetto ora passerà alla fase esecutiva – conclude l’assessore Cattaneo – per offrire una prospettiva di salvaguardia all’ambiente e di rilancio del territorio. Così da rendere fruibili questi luoghi a fini turistici, culturali, sociali ma anche per la ricerca scientifica. Tutto nel rispetto dell’ambiente".