REDAZIONE LECCO

La Regione regala 18mila euro agli "Amis di pumpier de Meraa"

I soldi sono destinati alle attività dei vigili del fuoco volontari del distaccamento di Merate

Un pompiere volontario di Merate travestito da Babbo Natale

Merate (Lecco), 8 dicembre 2017 – Babbo Natale è arrivato con qualche settimana d'anticipo per i vigili del fuoco volontari di Merate e ha regalato loro un assegno di oltre 18mila euro. A indossare i panni di Santa Claus è stato l'assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile Simona Bordonali, che ha annunciato la classifica finale della graduatoria del bando per l'assegnazione di contributi a favore dei volontari di organizzazioni non lucrative di utilità sociale e delle associazioni di promozione sociale che si occupano di sostenere i pompieri volontari.

Complessivamente sono stati stanziati 500mila euro e parte del mezzo milione di euro sono stati assegnati agli Amis di pumpier de Meraa con un contributo di 18.212 euro. Gli Amis di pumpier de Meraa hanno costruito la nuova caserma di via degli Alpini inaugurata del 2004 e ora vogliono realizzare l'ambizioso progetto di ampliarla e regalare ai cittadini un centro polifunzionale del soccorso, con una sede per la Protezione civile, nuove rimesse per i mezzi, una torretta di addestramento e una cucina industriale per la gestione di grandi emergenze in tutta la Bassa Brianza.

I progetti finanziati sono in tutto 32. "Abbiamo finanziato 32 progetti, fino al 100 per cento del costo e a un massimo di 20mila euro, per l'acquisto di dotazioni tecniche, come radio portatili, motoseghe, termocamere, motoventilatori, gruppi da soccorso idraulico, gruppi pneumatici da sollevamento, motopompe – spiega l'assessore regionale -. In Lombardia risultano operativi circa1.600 vigili del fuoco volontari, dislocati in oltre 70 distaccamenti dei comandi dei vigili fuoco, con una presenza capillare su tutto il territorio regionale. La rete di volontariato è in grado di garantire risposte celeri in caso di emergenza, anche per effetto del forte legame con il territorio di riferimento". Anche gli Amis di pumpier di Merra useranno i soldi per comperare nuove attrezzature che verranno cedute ai vigili del fuoco volontari che sostengono.GLI AMIS DI PUMPIER DE MERAA – L'associazione è stata fondata nel 1994 per sostenere appunto i locali vigili del fuoco. Il nome del sodalizio deriva da una sorta di poesia in dialetto scritta nel 1949 in occasione dei festeggiamenti della patrona dei pompieri Santa Barbara da Carlo Baslini, detto Cibi. Si tratta del componimento “Brindes ai noster pompier”, la cui pergamena originale è incorniciata e conservata nel distaccamento dei vigili del fuoco di Merate, a ricordo dell’evento. “

“Ben 44 anni dopo, durante la festa di Santa Barbara del 1993, comincia a concretizzarsi l’idea di fondare una associazione – spiegano gli Amis de pumpier -. In uno degli incontri successivi, mentre si cerca un nome per la costituenda associazione, a qualcuno cade l’occhio sul quadro contenente la poesia in dialetto e si propone parte del titolo del componimento come nome da adottare. In breve il nome da Noster pompier si trasforma in Noster pumpier de Meràa. Con questo nome si vogliono celebrare le caratteristiche della tradizione: laboriosità, spirito di sacrificio e altruismo, doti che da sempre contraddistinguono i pompieri. Infine, poichè ci sono anche gli amici, quando ci si ritrova dal notaio il 21 maggio 1994 per fondare l’associazione, viene scelto il nome definitivo Amis di pumpier de Meràa”.

In oltre un ventennio gli Amis di pumpier hanno concretizzato il sogno Centro polifunzionale di emergenza in cui ha sede il distaccamento dal 2004, oltre all’acquisto e successiva donazione di una serie di attrezzature per il soccorso tecnico urgente. “Il prossimo grande progetto dell’associazione, per il quale è già iniziata la raccolta fondi, riguarda l’ampliamento della caserma e la costruzione di un castello di manovra per l’addestramento – proseguono dall'associazione -. Siamo inoltre il motore di tante iniziative nel corso dell’anno che coinvolgono direttamente il pubblico insieme ai vigili del fuoco di Merate, come la consueta festa annuale ai primi di settembre, l’ormai famoso Fire party e la gestione del Percorso pompierini in occasione di numerosi eventi pubblici”.I VIGILI DEL FUOCO DI MERATE - L'istituzione del corpo cittadino dei vigili del fuoco risale infatti al 1844, con il titolo però di Compagnia zappatori. Vennero però subito soprannominati Giudéé, per via dell'elmetto alla Otto Von Bismark, di quelli con un chiodo sulla calotta. Nel 1866 venne poi formato il Consorzio per l’uso delle macchine idrauliche all’estinzione degli incendi, quindi il corpo dei civici pompieri e nel 1942 l'assorbimento in quello nazionale dei vigili del fuoco, alle dipendenze del XXV provinciale di Como. Nel corso del secolo e mezzo e passa di storia sono mutate anche le sedi: originariamente in piazza degli Eroi, quindi in piazzetta San Bartolomeo e infine nella nuova e moderna caserma di via degli Alpini.

I vigili del fuoco volontari operativi di Merate sono in tutto 47: 5 capi squadra e 42 vigili. Sono tutti rigorosamente volontari, non percepiscono cioè un centesimo per il servizio che svolgono gratuitamente, se non una minima cifra necessaria per la copertura assicurativa. Dispongono di un'autopompa serbatoio, un'autobotte, un'autoscala, un fuoristrada e due rimorchi e carrelli. Solo tra gennaio e ottobre hanno svolto 666 interventi e operazioni di soccorso e salvataggio.

I PROGETTI FINANZIATI – I 500mila euro stanziati dal Pirellone sono stati ripartiti tra 32 associazioni, 2 in provincia di Bergamo, 10 in quella di Brescia, due in provincia di Como, è cioè 16mila euro all'Associazione lombarda pompieri sempre di Cantù e 7.500 agli Amici dei pompieri gruppo Santa Barbara di Erba, una in provincia di Lecco, una in provincia di Lodi, 5 in provincia di Milano, 5 in provincia di Monza e Brianza, 3 in provincia di Pavia, 2 in provincia di Sondrio e una in provincia di Varese.

“La Regione Lombardia è concretamente al fianco dei vigili del fuoco volontari – assicura l'assessore  regionale Simona Bordonali -. E oggi possiamo dare una notizia che i volontari della Lombardia aspettavano con trepidazione".

di DANIELE DE SALVO