ANDREA MORLEO
Sport

Pasquale Sensibile, il talent scout italiano dietro il trionfo del PSG in Champions League

Figlio d’arte (papà Aldo ha giocato anche nel Lecco), cresciuto nel vivaio del Como, “Pachi” è stato chiamato dal ds portoghese Campos, che due anni fa ha rivoluzionato la strategia del club parigino portandolo alla conquista del trofeo più ambito dopo anni di spese pazze

Pasquale Sensibile, talent scout del Psg

Pasquale Sensibile, talent scout del Psg

Milano, 9 giugno 2025 – Dietro un successo ci sono spesso tanti padri. E dietro la Champions League rincorsa per anni dal Paris Saint Germain targato Qatar non ci sono solo Luis Enrique e la sfrontatezza dei suoi giovani moschettieri capaci di “asfaltare” l’Inter. Dietro le scrivanie c’è una macchina ben organizzata che fiuta giovani promesse.

Star e pertrodollari

Tra loro anche un “talent scout“ italiano, Pasquale Sensibile. Ma andiamo con ordine. Nel 2023 la Qatar Investment Authority (proprietaria del club dal 2011) decide di cambiare strategia perché nonostante gli investimenti senza precedenti nel calcio europeo, la Champions League è ancora un miraggio.

Fino ad allora il fondo qatariota rincorre i campioni del momento, strappandoli ai concorrenti a suon di milioni. Da Beckham a Ibrahimovic, passando per Lavezzi e Icardi per arrivare al colpo del secolo: i 222 petrodollari messi sul piatto per acquistare Neymar dal Barcellona. Ma non basta. Nemmeno con l’arrivo del pallone d’oro Messi e l’esplosione del giovane ‘Mbappe il club parigino riesce a mettere le mani sul trofeo continentale.

La svolta 

Dunque stop alla “raccolta di figurine” e largo ai giovani che hanno talento e fame. Per fare tutto questo il fondo sovrano qatariota si affida a Luis Campos gran fiuto per i talenti. È lui che da dt del Monaco valorizza due giovani emergenti, Bernando Silva prima e poi un certo Mbappè, che guarda caso finirà proprio al Psg. Il dirigente portoghese mette in piedi una squadra di osservatori.

Figlio d’arte

Tra gli uomini di sua fiducia c’è anche Pasquale “Pachi” Sensibile, che il calcio lo respira in famiglia da sempre: papà Aldo, sangue leccese, è stato un buon mediano, un paio di stagioni in A con la Roma, altrettante in B con Lecce e Lecco e quindi, una volta, lasciato il campo una lunga carriera da allenatore.

Dal Lario alla Juve

Sensibile jr, segue le orme di papà e ha la fortuna di formarsi come calciatore nelle giovanili del Como, negli anni in cui il club lariano sforna giovani di talento grazie alla grande visione di Mino Favini. Quell’esperienza gli sarà utilissima. Come dirigente Sensibile ci sa fare e arriva alla Juventus (2006) come capo osservatore ma due anni dopo gli viene dato il benservito.

Globetrotter

Gira l’Italia: al Palermo di Zamparini con Walter Sabatini, che poi lo vorrà anche alla Roma. Poi ds A Novara (doppia promozione dalla C alla A), un campionato lo vince pure con la Sampdoria di Pazzini e Cassano, l’anno successivo nuovo divorzio contestuale all’esonero di Ciro Ferrara.

Seguono mesi difficili, il telefono non squilla e così Sensibile riparte dal Mantova (C2), osservatore alla Roma (con Monchi) e altro ancora. Nel gennaio 2022 la svolta con la telefonata di Campos: "Vieni con me al Galatasaray?". Pachi ci pensa un po’, sua moglie è morta pochi mesi prima ma poi fa le valigie. L’avventura dura poco per entrambi ma Campos trova casa al Psg e lo vuole con sè come responsabile di scouting. Da una decina di giorni il loro club ha finalmente messo le mani sulla Champions. E quel trofeo è un po’ anche di Sensibile junior.

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