La novità: diminuiti gli sconti farlocchi

Secondo l’Unione Nazionale Consumatori la buona notizia dei saldi 2023 è che sono in calo anche i prezzi e, rispetto allo scorso anno, gli sconti farlocchi gonfiati a dismisura. Sembrano spariti dalle vetrine gli annunci di ribassi del 70% che a conti fatti si rivelavano del tutto inventati. "Riceviamo ancora tante segnalazioni di ribassi esagerati del 50%, difficili da applicare salvo per i prodotti dell’alta moda o i fondi di magazzino che non dovrebbero essere messi in vendita – spiega Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori -. Invitiamo a non farsi incantare da percentuali di sconto improbabili e di guardare al prezzo effettivo da pagare. L’Istat attesta che in media gli sconti hanno raramente superato il 25%. Certo è una media, che non esclude che alcuni possano salire al 30 o al 40%, ma è evidente che, per quanto ridotta rispetto al passato, l’abitudine di ritoccare il prezzo vecchio, per alzare la percentuale di sconto ed invogliare all’acquisto, non è morta, anche se l’annuncio del recepimento della nuova direttiva europea ha attenuato il fenomeno".