DANIELE DE SALVO
Cronaca

La guerra all’evasione dell’Imu. Cartelle esattoriali da 5mila euro

Sono 55 i proprietari che finora non hanno saldato quanto avrebbero dovuto per i loro immobili. Si aggiungono alla schiera di altri 450 contribuenti che hanno ricevuto a casa la temuta busta verde.

I funzionari dell’Ufficio Tributi del Comune di Merate hanno effettuato verifiche per gli anni tributari dal 2018 al 2023 emettendo 517 accertamenti nel 2024

I funzionari dell’Ufficio Tributi del Comune di Merate hanno effettuato verifiche per gli anni tributari dal 2018 al 2023 emettendo 517 accertamenti nel 2024

Peggio che il carbone. Cartelle esattoriali da oltre 5mila euro. Le troveranno nella calza della befana 55 proprietari di seconde case o abitazioni principali di lusso, imprenditori che possiedono i muri delle loro attività, titolari di società con beni immobili aziendali, che non hanno pagato l’Imu dovuta per i loro immobili tra il 2018 e il 2023. Si aggiungono alla schiera di altri 450 “evasori“ che già prima di loro hanno ricevuto a casa una temuta busta verde. E probabilmente non saranno gli ultimi. Gli accertamenti svolti dai funzionari dell’Ufficio Tributi di Merate si sono tradotti in 55 avvisi per omesso o parziale versamento dell’Imu arretrata.

I controlli sono stati svolti negli ultimi quattro mesi, tra settembre e dicembre. Si riferiscono appunto alle annualità d’imposta dal 2018 al 2023. Complessivamente l’Imu evasa o comunque non saldata ammonta a poco meno di 215mila euro. Poi ci sono 60mila euro di sanzioni e poco più di 15mila di interessi. Il conto totale sale così a 290mila euro, che, divisi per ciascuno dei 55 "contribuenti debitori" - come vengono definiti negli atti municipali - equivalgono mediamente a 5.272 euro a cartella, arrotondando in difetto.

In tutto quest’anno ormai concluso sono stati oltre 500 gli avvisi di accertamento emessi per un valore di centinaia di migliaia di euro. "Nell’anno 2024 sono stati emessi n. 517 accertamenti per un valore di complessivi 873mila euro", confermano dei documenti all’albo pretorio la responsabile del procedimento Maria Fiore e dei Tributi Sabina Casati. E non è ancora finita. Potenzialmente almeno il 20% dei meratesi non ha pagato l’Imu o non è stata chiesta loro di pagarla. Fino a oggi almeno.

"Un’evasione importante, sopratutto per l’Imu", aveva constatato stupito poco dopo il suo insediamento il sindaco Mattia Salvioni, che non intende concedere sconti. Sul conto corrente di Palazzo Tettamanti dovrebbero infatti finire annualmente 5 milioni di euro di Imu, invece a oggi ne sono entrati nemmeno 4. Il milione che manca all’appello ogni anno e che i nuovi amministratori locali intendono recuperare rappresentano risorse importanti per pagare servizi pubblici esseziali, compresi quelli rivolti ai cittadini fragili.