Intossicati dallo spray al supermercato. Il caos dopo un tentativo di truffa

Le indagini sull’allarme scoppiato a Lomazzo nella serata di lunedì, finiscono nei guai in quattro

È scaturito da un tentativo di truffa il trambusto scoppiato lunedì sera al supermercato Tigros di Lomazzo, quando un addetto alla sorveglianza ha spruzzato spray al peperoncino, senza prevedere che sarebbe convogliato nelle condutture interne di areazione, diffondendosi all’interno del negozio. I carabinieri, intervenuti per ricostruire l’accaduto, hanno identificato quattro rom, tre uomini e una donna, che erano entrati nell’esercizio commerciale e cercavano di avvicinare i clienti cercando di fargli sottoscrivere raccolte firme a sostegno di inesistenti progetti. L’intervento del sorvegliante, avvenuto verso le 18.30, è scaturito da questa situazione: l’uomo li avrebbe avvicinati invitandoli a uscire. Con i quattro si sarebbe dunque innescata una discussione, culminata nell’utilizzo dello spray urticante, che ha avuto però la conseguenza, non prevista, di diffondersi all’interno dello spazio di vendita, infiltrandosi nei tubi dell’aereazione. Sette donne, di età compresa tra i 20 e 60 anni, hanno manifestato irritazioni e momentanei problemi respiratori, per i quali sono state valutate in posto dai soccorritori del 118 e dai medici, senza però andare incontro a gravi conseguenze o necessità di ricovero.

Solo una ha fatto un passaggio precauzionale al pronto soccorso di Saronno, ma sempre in codice verde. Il supermercato ha dovuto chiudere con un po’ di anticipo rispetto all’orario abituale, mentre i carabinieri hanno portato in caserma una serie di persone, per capire cosa stesse accadendo, mettendo ordine tra le reciproche accuse.

Alla fine, i quattro rom sono stati denunciati a piede libero per tentata truffa, una modalità abbastanza diffusa all’interno dei centri commerciali, dove le persone vengono avvicinate chiedendo firme e volte anche soldi a titolo di donazioni per realtà o progetti inesistenti. In un primo momento, prima di capire cose stesse provocando il malessere avvertito dalle persone presenti all’interno del supermercato, era stato chiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco di Como e Lomazzo, per valutare di che tipo di sostanza di trattasse ed essere pronti in caso di dispersioni chimiche.